Giornate Fai 2021: il 15 e 16 maggio riaprono 600 luoghi d'arte

Riapertura in sicurezza in 300 città e 19 regioni. Sarà possibile scoprire ville e parchi storici, residenze reali, castelli, aree archeologiche, musei e orti botanici

Castello di Sammezzano

Castello di Sammezzano

Roma, 6 maggio - La cultura riparte anche dai luoghi Fai. ll 15 e il 16 maggio tornano le Giornate Fai di Primavera, che per questa 29esima edizione apriranno le porte di 600 luoghi solitamente chiusi o poco conosciuti, il 50% dei quali all'aperto per facilitare i dispositivi di sicurezza anti Covid, coinvolgendo 300 città e 19 regioni di tutta Italia. Ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti, orti botanici, percorsi naturalistici, itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni riaprono le porte ai visitatori. 

Il castello di Sammezzano, l'eremo dove d'Annunzio scrisse 'Il trionfo della morte', la gigantesca vela progettata da Gio Ponti per la cattedrale di Taranto. E poi il Castello Mackenzie con lo scalone capolavoro firmato da Coppede', la romana Villa 'Il Vascello', progettata nel Seicento dalla prima architettrice nota, Plautilla Bricci, il mitico Grand Hotel Majestic di Bologna, costruito nel Settecento come seminario arcivescovile e poi trasformato in hotel che ha ospitato anche Lady Diana e Federico Fellini.

Dal 10 al 16 maggio la Rai, main media partner delle Giornate, racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà con una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del Fai, per sensibilizzare sempre piu' italiani sul valore dello straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva. Motore dell'evento i volontari di 335 delegazioni e gruppi Fai attivi in tutta Italia, che potranno contare sul supporto di protezione civile, croce rossa e carabinieri. 

Per partecipare alle Giornate Fai è obbligatorio prenotarsi sul sito www.giornatefai.it entro e non oltre la mezzanotte del giorno precedente la visita. Ta i luoghi più insoliti, si potrà visitare, per esempio, il Museo del cedro a Cosenza, dove ogni anno il Consorzio riceve la visita dei rabbini provenienti da tutto il mondo per raccogliere le piante migliori perla Festa delle capanne. A Matera in anteprima per il Fai, conclusi i lavori di restauro a seguito del terremoto del 1980, aprirà Palazzo Malvinni Malvezzi, testimonianza della vita altoborghese a Matera ed esempio di commistione di stili, dal barocco al neoclassico.

Le Giornate Fai di Primavera rappresentano una grande ripartenza, "la dimostrazione - ha sottolineato il ministro della Cultura Dario Franceschini - , come lo è stata l'apertura intelligente, scrupolosa e  coraggiosa dei teatri, dei cinema e dei musei, che si può offrire cultura nel rispetto scrupoloso delle norme di sicurezza. Il 15 e il 16 maggio sarà una grande sfida che dimostrerà come la cultura sarà veicolo della ripresa".