ALESSANDRO STELLA
Sport

Verso Cremonese-Parma. Vardy, la prima in casa è a rischio. Noie muscolari per il britannico

Il portiere “eroe“ Audero dopo il pareggio a Verona "Lottiamo per la salvezza lo spirito fa la differenza".

Jamie Vardy, 38 anni, impegnato al Bentegodi di Verona dove l’attaccante ha esordito con la maglia della Cremonese nello 0-0 tra i grigiorossi e l’Hellas

Jamie Vardy, 38 anni, impegnato al Bentegodi di Verona dove l’attaccante ha esordito con la maglia della Cremonese nello 0-0 tra i grigiorossi e l’Hellas

Uscita indenne dalla complicata gara di Verona, la Cremonese sta preparando con grande attenzione l’altro scontro salvezza previsto per domenica, ore 15, allo Stadio Zini al cospetto del Parma. Ma la strada verso la sentita e delicata partita contro gli emiliani sta presentando un possibile ostacolo: Jamie Vardy è da considerare a rischio convocazione per un affaticamento muscolare. Il 38enne inglese, colpo principale del mercato grigiorosso e già idolo dei tifosi, ha subito un piccolo risentimento durante il match contro gli scaligeri, coinciso tra l’altro col suo esordio assoluto in maglia

Cremonese. Ma adesso l’altro debutto, quello tanto atteso davanti al pubblico di casa, è in dubbio. Da un lato il problema fisico non è così grave, la situazione verrà monitorata giorno dopo giorno da qui a domenica e la decisione finale verrà presa probabilmente all’ultimo minuto. Tuttavia non verranno corsi rischi: la stagione è lunga, Vardy è ritenuto essenziale sul lungo periodo e lo staff tecnico è consapevole del fatto che la forma del bomber di Sheffield va costruita e consolidata nel tempo.

Il centravanti infatti ha passato l’estate ad allenarsi da solo e ha ripreso il lavoro in gruppo appena 15 giorni fa, dopo essere sbarcato appunto a Cremona. L’ex Leicester, vista pure l’età, va dunque gestito, anche se scalpita dalla voglia di ricambiare coi fatti l’affetto che i suoi nuovi sostenitori gli hanno immediatamente manifestato. E intanto ha preso ufficialmente casa a Salò e sta studiando intensamente la lingua italiana. Oltre a Vardy però nel frattempo la Cremonese può contare su diversi altri leader tecnici e carismatici, tra cui Emil Audero.

Il portiere, eroe a Verona con le sue numerose parate che hanno regalato alla squadra un punto prezioso, è intervenuto ieri in conferenza, parlando dell’ottimo momento vissuto da lui e compagni: "Mister Nicola ci chiede sempre di essere determinanti ed è chiaro che una squadra come la Cremonese, in lotta per la salvezza, debba lavorare sempre cercando di far esprimere al massimo i propri giocatori. Avere 7 punti dopo le prime giornate è dovuto non solo alle nostre caratteristiche tecniche, ma soprattutto allo spirito. Quando ci sono lo spirito, la fame e la cattiveria giusta la base di partenza è ottima. Se ognuno riesce ad esprimere il proprio massimo ci si possono togliere grandi soddisfazioni". L’estremo difensore indonesiano poi si è soffermato sui propri punti di forza, ampiamente mostrati in questo avvio di stagione: "Gli allenamenti in settimana fanno tanto, così come la capacità di riconoscere cosa fare nei diversi momenti della partita in base all’avversario e al contesto. Il nostro è un ruolo in cui serve tanto equilibrio. Personalmente mi esalto con le parate basse, quelle di reazione in cui si deve scendere in velocità. I voli "plastici" sono senza dubbio piacevoli, ma se devo scegliere propendo per le prime. Comunque penso sempre che il peso di una parata lo fanno anche il risultato e il minuto in cui la si compie". Alessandro Stella

Continua a leggere tutte le notizie di sport su