
Una ruspa al lavoro nel cantiere della rotatoria di via Gandhi
Dall’inchiesta della Guardia di Finanza per corruzione in Comune, alle ruspe: via ai lavori per la rotatoria di via Gandhi, a Pessano. I primi passi del progetto risalgono al 2016, vede la luce 9 anni dopo. Il sottopassaggio per la chiesa in via Kennedy diventerà una pista ciclopedonale, salvo l’accesso in centro.
L’amministrazione comunale mantiene la parola, i due interventi, che sono "strettamente legati", hanno preso il via insieme e per i residenti "come promesso, nessun giro dell’oca per raggiungere il cuore del borgo", dice il sindaco Alberto Villa. Si lavora al peduncolo, il quinto braccio della rotatoria "che "ricollegherà la zona commerciale alla Provinciale 13, senza precludere la circolazione interna". Ci saranno anche venti nuovi parcheggi nelle vicinanze, tanti i servizi in zona, compresi oratorio e parrocchia. "Siamo riusciti ad assicurarci anche un contributo della Regione grazie al Pnrr, 100mila euro, che hanno alleggerito il conto finale, per finanziare l’aggiornamento del rondò abbiamo investito 350mila euro (450mila nel complesso)".
La storia dell’opera è un’odissea. La Giunta precedente pensava di aprire il by pass chiedendo il sottoposto per la chiesa, un’opzione che aveva scatenato una sollevazione popolare, "la gente si sarebbe ritrovata senza accesso al centro". "In entrambe le mie campagne elettorali ho escluso questa ipotesi, le cose dovevano avvenire contestualmente", ricorda il primo cittadino. Ma per cambiare strada è stata necessaria una variante al Piano di governo del territorio e l’arrivo di una serie di permessi dal ministero delle Infrastrutture.
Quando la pratica sembrava sul binario giusto, è scoppiata la pandemia e ha bloccato di nuovo tutto. Poi, è stata la volta dell’indagine sulle mazzette portata avanti dalle fiamme gialle che ha coinvolto la macchina municipale (e non l’amministrazione), per effetto della quale una serie di interventi, la rotonda, ma anche la scuola media, ha subito uno stop. "Nel mezzo ci sono state anche altre priorità – sottolinea Villa - e ora, finalmente, eccoci al risultato". L’approvazione finale del piano esecutivo è arrivata lo scorso autunno, in mezzo l’iter di assegnazione della commessa e ora, il cantiere. Per via del sottopassaggio trasformato in pista ciclabile sarà ridisegnata l’uscita "così da mettere in sicurezza le abitazioni nell’area".