
Milano, arriva la mostra dedicata a Harry Potter: l'esibizione riproduce le ambientazioni di tutti e otto i film della saga
Babbani di tutto il mondo, unitevi. L’arrivo di “Harry Potter: The Exhibition” in Porta Nuova regala fino al 6 gennaio un po’ di magia al cuore tecnologico di Milano, regalando ai seguaci del maghetto un biglietto sull’Espresso per Hogwarts, dal marciapiede del binario 9¾ della stazione di King’s Cross ricostruita nel ventre d’acciaio e cemento di The Mall.
"Mai visto un posto simile –, ammette Tom Zaller, presidente ed amministratore delegato di Imagine Exhibitions, la società creatrice e produttrice del kolossal espositivo ispirato al “prescelto” in cravatta e mantellina creato nei primi anni Novanta dalla scrittrice britannica J.K. Rowling, a proposito dei locali di piazza Lina Bo Bardi –. In questo progetto abbiamo messo l’anima e il cuore provando ad evocare le ambientazioni di tutti e otto i film di Harry Potter con ricostruzioni di set, effetti speciali, oggetti di scena ed oltre cento costumi originali, in venti sale tematiche".
All’ingresso un braccialetto magico offre al visitatore l’opportunità di personalizzare il proprio itinerario, consentendogli di scegliere una casa di Hogwawarts da cui partire per il viaggio, per accumulare punti, esperienza dopo esperienza, in una visita immersiva che dai ritratti in movimento accanto alla Torre del Grifondoro porta al Salone dei banchetti e da lì all’antro delle pozioni, alla smisurata poltrona di Hagrid, al laboratorio di Newt e a tanti altri set, compreso quello di una sfida all’ultimo incantesimo con folgori più appropriate ad alabarde spaziali che a bacchette magiche.
La tecnologia forse non è sempre all’altezza della fantasia, ma il divertimento c’è lo stesso. "Rispetto alla mostra su Harry Potter ospitata nel 2018 alla Fabbrica del Vapore questa è completamente nuova e molto più interattiva – assicura Adolfo Galli di D’Alessandro e Galli, partner italiano dell’evento –. L’abbiamo allestita in tre settimane con una squadra di 50 attrezzisti, il materiale scaricato da 50 bilici su un’area di oltre 3 mila metri quadri".
E tra la Capanna di Hagrid, i sotterranei della Gringott, l’ufficio di Dolores Umbridge, la lussureggiante serra di Erbologia con le sue Mandragole urlanti - tutte rigorosamente a portata di selfie e di video, perché nell’epoca dei social è questa opportunità a decretare il successo di esposizioni così - sembra quasi di trovarselo seduto difronte il maghetto interpretato sul grande schermo da Daniel Radcliffe, con quell’aria un po’ spaesata capace di farti esclamare, come Hermione Granger sull’espresso diretto ad Hogwarts: "Oh, per tutte le cavallette… tu sei Harry Potter!"