MARIA GRAZIA LISSI
Cultura e Spettacoli

Alla Scala un triplete della danza. Études, Petite Mort e il Boléro

Tre capolavori assoluti che hanno rivoluzionato il balletto del Novecento. Alla Scala da lunedì fino al 3 ottobre,...

Roberto Bolle nell’iconico balletto sul. Boléro di Ravel

Roberto Bolle nell’iconico balletto sul. Boléro di Ravel

Tre capolavori assoluti che hanno rivoluzionato il balletto del Novecento. Alla Scala da lunedì fino al 3 ottobre, “Études“ di Harald Lander, sull’arrangiamento e orchestrazione di Knudåge Riisager degli Studi per piano di Carl Czerny, torna a Milano dopo oltre vent’anni: il racconto del lavoro dei danzatori dalla formazione al debutto. Poi la commovente coreografia “Petite Mort“ di Jirí Kylián, accompagnata da due tra i concerti più celebri di Mozart, al pianoforte Takahiro Yoshikawa. E il balletto-icona di BéjartBoléro“ di Ravel.

In scena, per “Études“, ventiquattro danzatrici (12 in bianco, 12 in nero), dodici danzatori, una ballerina principale e tre ballerini principali: nella recita di apertura, poi il 24, 28 e 30 settembre l’étoile Nicoletta Manni, Timofej Andrijashenko, Nicola Del Freo, Marco Agostino; nelle recite del 23, 25 e del 3 ottobre Alice Mariani, Mattia Semperboni, Navrin Turnbull, Gabriele Corrado; il 26 settembre e 2 ottobre Martina Arduino, Darius Gramada, Edward Cooper, Marco Agostino.

In “Petite Mort“ sono protagonisti "sei uomini, sei donne e sei fioretti, che hanno la funzione di essere veri partner danzanti e talvolta di sembrare più indisciplinati e ostinati di un partner in carne e ossa". In scena Martina Valentini con Domenico Di Cristo, Agnese Di Clemente con Eugenio Lepera, Giulia Frosi con Nicola Del Freo, Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko, Alice Mariani con Christian Fagetti - in alternanza Martina Arduino con Gabriele Corrado -, Alessandra Vassallo con Marco Agostino. Nelle recite del 24, 28 settembre, 2 e 3 ottobre le sei coppie saranno Stefania Ballone con Matteo Gavazzi, Marta Gerani con Marco Messina, Francesca Podini con Gioacchino Starace, Antonella Albano con Darius Gramada, Martina Arduino con Gabriele Corrado - in alternanza con Alice Mariani con Christian Fagetti - Maria Celeste Losa con Edoardo Caporaletti.

“Boléro“, infine, torna alla Scala con Roberto Bolle, (22, 24, 28 e 30 settembre) e gli altri artisti scaligeri cui fu affidato fin dal 2018 il ruolo della Melodia: Virna Toppi (23 settembre e 2 ottobre), Martina Arduino (25 settembre e 3 ottobre), Gioacchino Starace (26 settembre). Orchestra dell’Accademia della Scala diretta da Simon Hewett.