
Charming.WE
Milano, 2 settembre 2025 – L'arte del ricamo incontra l'arte del tè: un momento raro e affascinante che arriva a Milano con l'artista taiwanese Ivyan Tsai. Sarà lei a portare per la prima volta in Italia Charming WE, un progetto che intreccia l’arte millenaria ai momenti di meditazione della cerimonia del tè taiwanese. Dal 5 al 19 settembre (dalle 14 alle 19), negli spazi di Gola Gallery di Milano, in via Gola 5, sarà possibile esplorare un mondo fatto di dettagli preziosi, oggetti ricamati, stoffe antiche rinate sotto una nuova luce, insieme a una selezione accurata di tè taiwanesi da scoprire e degustare.
L’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 5 settembre alle ore 18 con un evento speciale in pieno stile taiwanese, "Now and Ever – To enjoy the beauty acrosstime and space". Sarà possibile degustare tè tradizionale, cibo tipico, musica dal vivo e, per chi lo desidera, anche birra.
"Siamo felici di ospitare un progetto come Charming.WE, che unisce arte, artigianato e ritualità in modo così autentico e profondo - dichiara Mattia Muglia, founder di Gola Gallery - Crediamo molto nel potere del racconto visivo e simbolico, soprattutto quando è capace di creare ponti tra culture, sensibilità e linguaggi differenti. Questa mostra rappresenta perfettamente la nostra visione: uno spazio dove identità e creatività si incontrano, contaminano e danno vita a nuove prospettive.
Dopo il debutto a Taipei nel 2022 e la partecipazione a Artigiano in Fiera a Milano nel 2024 (unica designer taiwanese presente), Ivyan ha scelto di tornare in Italia con questa mostra.
“Il mio desiderio è mostrare come il passato possa rinascere nel presente - racconta Ivyan Tsai - Non si tratta solo di conservare oggetti antichi o tecniche dimenticate, ma di trasformarli con rispetto, dando loro nuova vita e significato nel quotidiano. Ogni dettaglio, ogni filo, ogni scelta creativa racconta una storia che ci appartiene: parla delle nostre radici, della cultura da cui proveniamo e di come possiamo continuare a farla vivere. Anche oggi, anche domani. È un modo per connettere epoche diverse, per creare un ponte tra ciò che siamo stati e ciò che possiamo ancora diventare. La mostra presenta una selezione di opere uniche, tra cui abiti, strumenti musicali decorati a mano, accessori e oggetti che reinterpretano l’estetica asiatica con un tocco contemporaneo e ironico. Alcuni dei ricami richiamano l’iconografia religiosa tradizionale e sono un affascinante sguardo sull’immaginario spirituale orientale. Accanto alle opere tessili, ci sarà una sezione sarà dedicata alla cultura del tè taiwanese – rito sociale, momento meditativo, esperienza estetica. Ogni giorno, dalle 16:00 alle 17:00, il pubblico potrà partecipare a una cerimonia del tè freddo a infusione lenta (evento su prenotazione), guidata dall’artista e da esperti di tè provenienti da Taiwan.
Nei weekend ci saranno eventi speciali come Taiwan Music Night, con suoni tradizionali e contaminazioni elettroniche, e Taiwan Movie Night, proiezioni selezionate per raccontare la cultura visiva e narrativa del Paese. “Il tè, a Taiwan, è molto più di una semplice bevanda: è un gesto quotidiano ma profondamente sacro, un invito alla calma e all’ascolto. È lo stesso spirito che ritrovo nel ricamo - racconta l'artista - entrambi richiedono tempo, attenzione, presenza. Non si possono improvvisare: sono pratiche che si costruiscono nella lentezza, nella cura, nella ripetizione. In questa mostra ho voluto far incontrare queste due dimensioni — l’arte del tè e quella del tessuto — per raccontare una filosofia di vita che affonda le radici nella tradizione ma parla anche al nostro presente: un invito a rallentare, a ritrovare bellezza nei gesti semplici e a riscoprire ciò che ci connette alla nostra storia.”