FULVIO D’ERI
Cosa Fare

Valdisotto, alla scoperta delle santelle votive: una nuova mappa di fede e trekking

Da Cepina a Oga fino ad Aquilone e San Bartolomeo: piccole edicole ospitano Madonne oppure santi. Quattro autrici animate da passione e dedizione hanno costruito il percorso pubblicato in un libro

Ritratto di gruppo per le scrittrici del volumetto “Le vie della fede“ Norma Bradanini, Elena Gastaldini, Federica Giacomelli e Cristina Pedranzini

Ritratto di gruppo per le scrittrici del volumetto “Le vie della fede“ Norma Bradanini, Elena Gastaldini, Federica Giacomelli e Cristina Pedranzini

Alla scoperta delle Santelle con Cristina, Elena, Federica e Norma. La santella in provincia di Sondrio è più della parola usata per definire le edicole votive ovvero le strutture architettoniche, spesso di piccole dimensioni, che ospitano una statua o la raffigurazione della Madonna o di un santo.

A Valdisotto è appena stata editata una pubblicazione a cura appunto di Cristina, Elena, Federica e Norma che accompagna alla scoperta o alla ri-scoperta di moltissime edicole votive disseminate tra Cepina, Santa Maria Maddalena, Pizza, Oga, Santa Lucia, Piatta, Aquilone, San Bartolomeo e dintorni e Vallecetta e dintorni. Una pubblicazione analoga era stata pubblicata nel 2002 a Teglio grazie a testi e cenni storici di Alba Schiappadini Tafini.

Il progetto di mappare buona parte delle santelle di Valdisotto ha preso forma tre anni fa con l’obiettivo di organizzare escursioni – a piedi e a tema col Sentiero delle santelle – attraverso uno specifico percorso di trekking e di fede pensato per turisti e valligiani. Successivamente la stessa mappatura è continuata con la creazione del gruppo “Datti una Mossa“ trasformando ogni uscita in una splendida e ghiotta opportunità di valorizzazione del territorio.

Per realizzare l’opera è servita un’intensa attività di consultazione di archivi, di interviste e telefonate con discendenti o parenti per raccogliere dettagli che arricchissero le storie di questi preziosi segni di fede. Un lavoro lungo e impegnativo con le quattro autrici – Cristina Pedranzini, Elena Gastaldini, Federica Giacomelli e Norma Bradanini – che hanno messo in campo passione e dedizione. Da sottolineare che la maggiore parte delle santelle risale ai tempi passati ma alcune sono state realizzate recentemente, un segnale importante perché evidenzia che questa bella e profonda tradizione continua a vivere ancora oggi.

Le autrici ringraziano in particolar modo Gianrico Schena, che ha fornito un enorme contributo per la buona riuscita della pubblicazione, a Federica Bonetti per la parte dedicata alle santelle scomparse a causa della grande frana del Monte Coppetto (1987), a Valeria, Flavia e Sonia che hanno rallegrato le innumerevoli escursioni regalando freschezza, leggerezza e allegria. Infine un riconoscimento a Elisabetta Helbing (Betty), Federica Lumina e Costantino De Monti.