Presepi Natale 2022 a Milano: i più belli da visitare

Ecco alcune Natività da ammirare tra il capoluogo lombardo e la sua provincia

Presepe napoletano girevole all'Ambrosiana

Presepe napoletano girevole all'Ambrosiana

Milano, 11 dicembre 2022 - Natale è alle porta, avete fatto il presepe a casa? Ecco i più belli che si possono visitare a Milano e nei dintorni. 

Presepe di carta al museo Diocesano

Per il tempo di Natale torna al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano fino al 29 gennaio 2023 il settecentesco Presepe di carta di Francesco Londonio, uno dei capolavori d’arte sacra del XVIII secolo milanese, composto da circa 60 personaggi, dipinti su carta o cartoncino sagomati, alti dai 35 ai 60 cm. Il cosiddetto “Presepe del Gernetto”, dal luogo di provenienza, Villa Gernetto a Lesmo in Brianza, già nella raccolta Patrizi Cavazzi della Somaglia, è entrato a fare parte della collezione permanente del Museo Diocesano nel 2018 grazie alla donazione di Anna Maria Bagatti Valsecchi. La maggior parte delle figure è stata dipinta da Francesco Londonio (1723-1783), uno dei più importanti artisti lombardi del Settecento, specializzato proprio in presepi, in scene campestri e raffigurazioni di animali. Eseguito probabilmente fra il settimo e l’ottavo decennio del Settecento, fu commissionato dal conte Giacomo Mellerio, appassionato collezionista e proprietario della villa Gernetto. L’allestimento proposto al Museo Diocesano divide il nucleo principale certamente riferibile a Francesco Londonio, da altri due gruppi, uno realizzato dallo stesso Londonio in una fase successiva e uno riferibile a un suo imitatore. L’esposizione, curata da Nadia Righi e Alessia Devitini, rispettivamente direttrice e conservatrice del Museo Diocesano di Milano, è anche l’occasione per presentare alcune figure restaurate di recente grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo nell’ambito della XIX edizione del programma Restituzioni. Da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì.

Mostra presepi alla Pinacoteca Ambrosiana

Fino a fine gennaio ci sarà una mostra presepi a Milano alla Pinacoteca Ambrosiana, dove ci saranno in esposizione anche pezzi provenienti dal Museo del Presepio di Dalmine.  Undici esemplari di varia origine. Presepi napoletani, lombardi, africani, birmani realizzati con le tecniche più diverse. Quelli in carta, “a teatrino”, o realizzati con figure ottenute da appositi “fogli da ritaglio” montati su supporti rigidi e disposti in una scena, sono stati donati al Museo di Dalmine da un collezionista privato e tutti databili tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del  il primo Novecento. Spiccano fra questi la riproduzione del Presepe realizzato dall’artista Giuseppe Carsana nel 1868 per il Santuario della Madonna Addolorata di Rho e la trasposizione a stampa di alcuni personaggi del famoso “presepe del Gernetto” dipinto da Francesco Londonio,  uno dei modelli di riferimento di tutta la produzione a stampa milanese dell’Ottocento.  Nella sala della Medusa è esposto il presepio napoletano girevole. IImmancabile il presepe lombardo in gesso, realizzato nel Novecento con stampi e modelli dell’Ottocento. Orari: Da lunedì a domenica dalle 10 alle 18. Mercoledì chiuso. Il 24 dicembre e 31 dicembre 2022: aperto dalle 10.00 alle 14.00. Il 25 dicembre 2022: chiuso ; l'1 gennaio 2023: aperto dalle 14.00 alle 19.00. Tutti gli altri giorni: aperto dalle 10.00 alle 18.00, mercoledì 28 dicembre 2022 e 4 gennaio 2023 inclusi. Biglietti: intero €15.00 / ridotti €10.00-13.00 

Presepi dal Mondo in Regione Lombardia

Fino all’8 gennaio 2023 tornano a Milano i presepi etnici dal mondo con la mostra “Presepi dal Mondo” dei Frati Cappuccini Missionari di Musocco. Il tema della Natività interpretato da maestri artigiani di diversi Continenti a Milano per portare un messaggio universale di pace e fraternità. In mostra 13 quadri suddivisi in 5 sezioni in base al materiale utilizzato:legno, argilla, terracotta, ecc. In più, sarà allestito un Presepe tradizionale particolarmente scenografico al 35° esimo piano di Regione Lombardia, dove hanno sede gli uffici del governatore. Ecco le Natività e i Paesi di provenienza.  Medioriente: il Presepe è in resina, latta e stoffa e si caratterizza per gli abiti dei personaggi particolarmente sontuosi e impreziositi da gioielli, decorazioni in oro e fiori. Tutti come copricapo portano un turbante. Filippine: interamente in latta, la Sacra Famiglia indossa vesti decorate con motivi geometrici. S. Giuseppe sembra proteggere in un abbraccio la Madonna e Gesù bambino. Europa: in questo presepe plasmato con la latta, la Madonna ha lo sguardo fisso su Gesù bambino mentre S. Giuseppe, in piedi ,tiene in mano una lanterna. Spagna: le statuine, realizzate con resina, stoffa e spago, sono tutte in piedi in segno di rispetto, e indossano abiti pregiati in velluto dalle decorazioni dorate e disegni damascati. Il bue e l’asino sono assenti. Etiopia: interamente scolpita nel legno, questa rappresentazione della Natività è animata da personaggi a piedi nudi, con capelli ricci e lunghi mantelli, caratteristiche tipiche della popolazione del Paese africano. Due presepi dal Camerun: molto particolare la fattura di un primo presepe, creato da un unico pezzo di legno di ebano. Gesù bambino è raffigurato con le braccia aperte, in segno di accoglienza. Nel secondo, sempre realizzato in ebano, S.Giuseppe indossa un copricapo usato normalmente dal Fon(massima autorità locale). Benin: in questa rappresentazione semplice ma d’effetto, S. Giuseppe sembra abbracciare in segno di protezione la Madonna con le mani giunte e Gesù bambino. Materiale: pezzo di legno unico. Eritrea: i personaggi, intagliati nel legno, sono molto magri, con i volti allungati, tipici della popolazione di questa regione africana. Alcuni di loro indossano dei particolari cappelli sacerdotali. Italia: presepe classico realizzato in terracotta. Qui le statuine portano abiti molto ricchi, in stoffa e velluto, con decorazioni in oro. Messico: presepio in argilla che richiama immediatamente la cultura messicana come si nota dai baffi di San Giuseppe, tipici degli uomini locali, e dall’uso del sombrero, utilizzato dai mariachi, i celeberrimi suonatori di serenate entrati nell’immaginario popolare. Due dalla Bolivia: nel primo presepe, i personaggi hanno gli abiti smaltati e colorati con le fantasie ispirate alla cultura inca peruviana e alcuni di loro indossano il chullo, copricapo in lana tipico dell’artigianato andino. Materiale: argilla. Anche nel secondo presepe, sempre realizzato in argilla i personaggi indossano abiti smaltati di bianco con fantasie inca e copricapi in uso nel Paese sudamericano. Visitabili dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 19.

Presepi a Villa Arconati

Presepi in mostra a  Villa Arconati a Castellazzo di Bollate. Al piano terra dell’ala sud est, tradizionalmente dedicata alle esposizioni d’arte, sono in mostra presepi artistici a diorama di eccellente fattura, realizzati dai presepisti dell’Associazione Italiana Amici del Presepe sede Milano Lainate. Ogni diorama è un’opera che, utilizzando la tecnica della prospettiva, cerca di riprodurre un episodio tratto dal Vangelo, trasportandolo al tempo che decide l’autore, cercando di riprodurre il più fedelmente possibile l’ambientazione. Vari i materiali utilizzati, dal legno, al gesso, al polistirene. Le statue di tutte le opere sono di artisti italiani e spagnoli scelti tra i più importanti e rappresentativi. Si possono ammirare l’annuncio a Maria, la visita a Maria ambientata in un borgo caratteristico, alcune scene di Natività ambientate in grotta, in casa, in stalla, in sosta dopo un lungo viaggio, in una località d’oriente. I visitatori possono inoltre osservare un Gesù adolescente in aiuto al padre Giuseppe maestro d’ascia. Infine ci si può fermare in una stalla ad ammirare un bambino deposto in una mangiatoria. 

Presepe Biblico a Baggio

La cripta della Parrocchia di Sant’Apollinare in Baggio custodisce un tesoro prezioso e ineguagliabile: il grande Presepe Biblico. A differenza dei tradizionali presepi, il presepe biblico di Baggio non si limita a rappresentare gli avvenimenti legati alla nascita di Gesù, ma estende la sua narrazione figurativa anche alle vicende più significative delle Sacre Scritture: dalla Creazione del mondo alla Natività, dalla fuga in Egitto alla diffusione del Vangelo da parte dei discepoli. Per questo suo ampio respiro storico-religioso, il presepe biblico di Baggio è forse unico nel suo genere. Il presepe si sviluppa su oltre 50 diorami, molti dei quali animati, distribuiti su una superficie di circa 350 mq. Visitare il presepe biblico significa mettersi in cammino lungo i millenni, ripercorrendo le tappe più importanti della storia della Salvezza. Tutte le domeniche di dicembre e tutti i giorni dal 25 dicembre all'8 gennaio 2023, dalle 15 alle 18:30.  

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