
Inutili i soccorsi: Marta Gianelli è praticamente morta sul colpo
Melzo, 13 settembre 2025 – Una vita e una carriera brillante nel mondo accademico stroncate nei pressi delle strisce di un attraversamento pedonale di Trieste, a poche centinaia di metri dall’università, da qualche tempo suo luogo di lavoro. Qui, una giovane studentessa milanese, è stata travolta e uccisa, la sera di venerdì 12 settembre.
I traguardi universitari
Marta Gianelli, residente a Melzo, aveva 25 anni. Era arrivata nel capoluogo giuliano dopo aver conseguito la laurea magistrale all’università Statale di Milano, in Chimica. Sulla scorta di quel traguardo, aveva ricevuto una borsa di studio che le aveva consentito di trasferirsi a Trieste, dove era stata assegnata come ricercatrice al dipartimento di Scienze chimiche e farmaceutiche.
Qui aveva avviato un progetto riguardante le molecole della plastica. Obiettivo, rendere il materiale più sostenibile. Guardava al futuro, Marta Gianelli. Al suo e a quello del pianeta, alla ricerca di soluzioni che permettessero alla collettività di risparmiare e di vivere in un ambiente meno inquinato.
A Trieste, nella struttura accademica così come nel tessuto di una città tanto affascinante, “porta” dell’Italia sulla Mitteleuropa, si era integrata alla perfezione. Barbara Milani, docente del dipartimento in cui la ricercatrice di Melzo era impegnata, la ricorda – riporta la Rai – come “Solare, brillante, un’intelligenza vivace. Un pilastro del gruppo di lavoro” attivo a Scienze chimiche e farmaceutiche.
La dinamica dello schianto
Anche ieri sera Marta, molto probabilmente, si stava recando – o stava uscendo – in uno dei tanti locali che punteggiano le vie del quartiere in cui si trova l’università. L’incidente, infatti, si sarebbe verificato all’esterno di un locale piuttosto affollato.
La giovane stava attraversando in un tratto in leggera salita quando, verso le 22.30, è stata travolta da un suv. Il veicolo, forse, procedeva a forte velocità. Sull’asfalto non sarebbero rimasti segni di frenata. Marta è stata sbalzata per 26 metri, secondo i rilievi delle forze dell’ordine intervenute – polizia locale e polizia di Stato – sbattendo violentemente contro l’asfalto. Un urto che non le ha lasciato scampo: la studentessa di Melzo è morta praticamente sul colpo.