Pasqua Lombardia, guida pratica alla colomba perfetta

Dove, cosa e come comprare. Ecco le pasticcerie del territorio che offrono dolci per ogni gusto

Vincenzo Santoro al lavoro nel laboratorio della pasticceria Martesana

Vincenzo Santoro al lavoro nel laboratorio della pasticceria Martesana

Milano - Sarà una forma di compensazione in questa Quaresima mentale piena d’ansia. Tant’è. Pasqua è alle porte. E se il food è un indicatore del sentiment collettivo, una cosa è certa: le strade dell’alta pasticceria sono lastricate di glassa, mandorle e canditi di arancio. Con una sorpresa: furoreggiano le "pastiere", segno che i lombardi restano affezionati alla tradizione ma cercano gusti e sapori diversi. Una conferma: reggono alla grande le uova. E una piacevole nota: sarà anche la cugina povera del panettone, ma la colomba fa boom e il suo successo aiuta a tracciare un itinerario dei lievitati in Lombardia.

A cominciare da Abbiategrasso, dove Andrea Besuschio e il figlio Giacomo firmano la "classica" (40 euro) e la Straciok (43), e da Parabiago dove Matteo Cunsolo sfodera un’ottima colomba ai 4 cioccolati da 35 euro (il 50% è destinato alla onlus La Ruota). A Erba (Co), imperdibili le colombe di Anna Sartori, come la "Colpo di fulmine" con gocce di cioccolato fondente e Alchermes (38 euro). E a Missaglia (Lc), Emanuele Comi si segnala con la sua colomba con cioccolato e albicocca candita (38). Il Bresciano, al solito, primeggia in materia di pasticceria. Al "Dolce Reale" di Montichiari (Bs), Maurizio Colnaghi si esibisce in lievitati al pistacchio e cioccolato bianco (49) mentre Giovanni Cavalleri della Pasticceria Roberto di Erbusco propone una colomba con mele cotte e cioccolato al caramello da applausi (40 euro).

Nella Bergamasca , a Ranica, Giancarlo Cortinovis e il figlio Mattia si prendono i riflettori con la colomba al cioccolato e al mango semicandito. Ovviamente, Milano fa un figurone. A cominciare da Pavé con la colomba al cioccolato fondente (40) e con una pastiera deliziosa (29 euro) e da Marlà, dove Marco e Lavinia si fanno notare per la colomba ai cioccolati latte-fondente e ai cubetti di arancia (40 euro). Gianluca Fusto fa saltare il banco con le uova gourmet e la Colombina prodotta in 300 esemplari. Svetta Martesana con la colomba ai fichi del Cilento (45). Rinaldini si presenta con la Classica e la Primavera (fragoline di bosco e albicocche semicandite) da 40 euro, e quella con cioccolato, amarene e pistacchio da 45. E Panzera scommette sulla colomba con albicocche "Pellechiella" candite del Vesuvio (40). Peck punta sulle uova con il cioccolato fondente che si allea con la fava di tonka e lo zafferano. Polenghi investe sulla colomba con pesche semicandite e nocciola (40). E la San Gregorio ribatte con uova decorate e di taglia extra.

Nota importante : non si contano le pasticcerie del centro-sud che stanno prendendosi fette di mercato meneghino con le loro produzioni (tra le altre, la "Giancarlo De Rosa" di Latina). Nella vicina Nerviano, Moschella è la piacevole new entry tra i grandi nomi dell’alta pasticceria, con le colombe rivisitate (35 euro) e le uova limited edition. La chicca: l’uovo "Polpo" che ritrae il noto mollusco con tentacoli al cioccolato. La fantasia al potere.