
Gruppo di tifosi interisti festeggia la squadra nerazzurra
È stato il primo acquisto della campagna estiva, preso in inverno dalla Dinamo Zagabria per averlo già nella mini-sessione di giugno. Celebrato per la gran prova sfoderata all’esordio in Serie A contro il Torino, Petar Sucic non è però riuscito a ripetersi contro l’Udinese (tanti palloni persi e grandi difficoltà nel contenere le transizioni dei friulani) e con la Juve è stato utilizzato soltanto dall’81’, spettatore dal campo della rimonta bianconera. L’unico ballottaggio della vigilia in casa Inter riguardava proprio il croato e Mkhitaryan, ma la maggiore esperienza dell’armeno e la possibilità di allenarsi ad Appiano (al contrario Sucic era in nazionale) hanno spinto Chivu a puntare sul perno del collaudato trio di centrocampo degli ultimi anni. Il calendario diventerà ora più fitto di impegni e aiuterà tutti a trovare minuti, ma il ritorno in panchina nella gara di cartello segna un passo indietro nelle gerarchie per il ventunenne talento croato, su cui la dirigenza crede tantissimo, ma la cui crescita dovrà evidentemente andare avanti passo passo.
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