
Chiara Zugnoni, la 36enne pavese morta nel tragico incidente in morto a Sannazzaro
Pavia – Un semplice giro di pochi chilometri per far provare la nuova moto, anche se solo come passeggera, in attesa che fosse pronta la cena. Con la sbandata e l'uscita di strada che hanno portato alla tragedia di sabato sera a Sannazzaro de' Burgondi. Nella tarda mattinata di oggi, lunedì 15 settembre, c'è stato il formale riconoscimento della vittima da parte dei parenti di Chiara Zugnoni, 36enne di Pavia. La donna, madre di due bambini, era ospite a casa di amici a Zinasco, insieme a un'altra coppia di genitori che si erano conosciuti per i figli piccoli che frequentano la stessa scuola dell'infanzia.
L’incidente
Quando i soccorsi sanitari e i carabinieri sono intervenuti, poco prima delle 20 di sabato in via Gramsci a Sannazzaro de' Burgondi, tratto urbano, ma fuori dal centro abitato, della strada Provinciale 193bis, constatando il decesso della donna, sbalzata dalla parte posteriore della sella della moto uscita di strada, non era stata possibile l'identificazione immediata perché non aveva con sé i documenti.
Aveva infatti lasciato la borsetta a casa degli amici a Zinasco, quando il padrone di casa, 26enne, l'aveva fatta salire sulla sua nuova Kawasaki, 650 di cilindrata, solo per un breve percorso per farle provare la moto, come passeggera.
Grave il conducente
Nello schianto il conducente 26enne ha pure riportato gravi conseguenze, a sua volta sbalzato dalla moto finita contro il guard-rail, trasportato con l'elicottero in codice rosso al Policlinico San Matteo di Pavia. Le sue condizioni, pur ancora gravi, non lo hanno messo in pericolo di vita. E quando si riprenderà dovrà poi affrontare anche le conseguenze penali per la morte della 36enne, essendosi trattato di un incidente autonomo, senza altri mezzi coinvolti e dunque senza responsabilità di altri se non dello stesso conducente, che al termine degli accertamenti sarà indagato per omicidio stradale colposo.