Cracco apre nuovo bistrot a Milano: "Carlo al Naviglio" sfida crisi e Covid

L'ultima scommessa dello chef stellato che mette in menu anche la "cucina liquida". Il progetto nasce dalla collaborazione con l’imprenditore veneziano Dino Scaggiante

Carlo Cracco

Carlo Cracco

Milano, 27 aprile - Mentre  bar e ristoranti timidamente riaprono, Carlo Cracco inaugura un nuovo bistrot. La scommessa dell'eclettico chef stellato milanese si chiama "Carlo al Naviglio", un'oasi del gusto che concilia tutti i sensi, è situato nell'hotel Excel Naviglio Milano, quattro stelle all’interno di una villa del XVII secolo, in via Lodovico il Moro 117,  lungo il Naviglio Grande. Un’oasi urbana e tranquilla i cui spazi includono diverse sale interne, un dehor esterno ed un ampio e suggestivo giardino.  Il progetto che nasce dalla collaborazione tra l’imprenditore veneziano Dino Scaggiante e il popolare chef con l'obiettivo di creare un luogo esclusivo in pieno centro cittadino. 

La scommessa

Una scommessa in tempi di chiusure e restizioni. Di più. Una sfida al Covid e alle restrizioni. Il bistrot sarà aperto dal lunedì alla domenica per pranzo, cena e aperitivo. Un  luogo che pare nutrire lo spirito ancor prima che il corpo, grazie a una location esclusiva con duemila metri quadrati di giardino. Una location versatile, pensata anche per eventi privati, come party e ricorrenze, ma anche per meeting aziendali, shooting, show cooking o co-working. Tutto il locale, o singole aree, possono essere riservate in esclusiva o personalizzate con arredi extra, allestimenti tecnici audio-luci, installazioni floreali, musica dal vivo e innumerevoli altre personalizzazioni.

Il menu

Resident chef del nuovo bistrot è il 32enne cuoco partenopeo Luca Pedata, una vera promessa del settore, che ha già dato prova di sé da Carlo e Camilla in Segheria. Il menu, rigorosamente stagionale, include piatti della tradizione gastronomica italiana riletti in chiave moderna, ma anche proposte più attuali, con ingredienti originali e abbinamenti inediti. Per i gruppi numerosi è richiesto un menù fisso. Il servizio di sala, guidato da Enrico Ottaviano, è giovane e informale e cura ogni dettaglio per far vivere agli ospiti un’esperienza coinvolgente in un’atmosfera teatrale ed affascinante. 

Nasce la "cucina liquida"

Il cocktail bar accoglie i clienti dall’aperitivo al dopocena e serve la sua proposta sia negli spazi interni che in quelli all’aperto del dehor e del giardino, offrendo la possibilità di abbinare la cena ad una selezione di drink. L’inedita drinklist nasce dall’idea innovativa di cucina liquida, un concetto che aggiunge alla miscelazione classica ingredienti e tecniche di cottura provenienti dall’alta cucina. 

L'allestimento

Design innovativo, eccellenze italiane, arredi unici ed arte diffusa sono solo alcune delle scelte preferite dall’imprenditore veneziano Dino Scaggiante e lo chef Carlo Cracco con lo scopo di dare nuova vita allo spazio creando un’atmosfera esclusiva. L’allestimento, curato nei dettagli dagli architetti Franz Siccardi e Marco Muta, prevede lunghi tavoli in legno, nobili lampadari di cristallo, sedute di Fronzoni e Jasper  Morrison prodotte da Cappellini. Inedita è la mise en place: una distesa di porcellane bianche e piatti dai decori diversi firmati Richard Ginori. 

 

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