
Cecilia De Astis e l'auto che l'ha investita e uccisa in via Saponaro a Milano
Milano, 27 agosto 2025 - Al Comune di Milano la responsabilità genitoriale di tre dei minori coinvolti nell'investimento mortale di Cecilia De Astis. Si tratta di due fratellini di 11 e 13 anni (il maggiore era alla guida) e di una undicenne che erano sull'auto che ha travolto e ucciso la donna. Il provvedimento non è stato ancora notificato al Comune, ma si pone in continuità con le misure stabilite nella fase iniziale, mantenendo quindi l'affidamento dei tre ai servizi sociali. I ragazzini resteranno nella comunità protetta dove erano stati collocati dopo essere stati rintracciati mentre tentavano di allontanarsi da Milano.
Il Tribunale dei minori
Nel caso della ragazzina il provvedimento sarà notificato alla madre che per ora non è stata trovata ha deciso il giudice delegato dei Minori di Milano Ciro Iacomino al termine dell’udienza, questa mattina, al tribunale per i minorenni di Milano, per il caso della morte della 71enne travolta e uccisa lo scorso 11 agosto in via Saponaro, a Milano, da un'auto rubata a bordo della quale viaggiavano quattro ragazzini rom tra gli 11 e i 13 anni. Attualmente tre di loro sono ospiti di una comunità, mentre il quarto si è allontanato dal campo di via Selvanesco, dove i ragazzi risiedevano con le loro famiglie, riuscendo a far perdere le proprie tracce.

Genitori e nonna in aula
Tra i presenti all’udienza la madre dei due fratelli che è stata arrestata lo scorso 20 agosto a Milano per un cumulo di pene dovute ad una serie di furti compiuti tra il 2017 e il 2019. A bordo di un furgone della polizia penitenziaria sono quindi arrivati due padri, ammanettati e scortati dagli agenti, quindi la nonna dei due fratellini. All'uscita nessuno ha voluto o potuto rilasciare dichiarazioni. Soltanto l'avvocata Paola Matteini, legale della nonna dei due bamb, uscendo al termine dell'udienza, intorno alle 13.30, si è limitata a dire: ''In questo momento non è il caso di rilasciare dichiarazioni. Io non mi occupo dei ragazzini, assisto la nonna, che è interessata alla sorte dei nipoti''. ini
Responsabilità genitoriale
Ma cosa vuol dire e soprattutto cosa comporta affidare la responsabilità genitoriale a un Comune? In sintesi significa che il Comune di Milano, attraverso i servizi sociali, avrà il potere, il dovere e la responsabilità di decisioni importanti sullo sviluppo dei minori, dalla scelta della scuola, al medico o alle terapie. E’ situazione temporanea ma comporta che i genitori siano esclusi dalle decisioni riguardanti il figlio. In casi simili non è escluso a priori il supporto di una famiglia affidataria ma praticamente sempre il minore sarà assistito in una comunità protetta.