DANIELE DE SALVO
Cronaca

Sergio Corsano, annegato nel lago di Como per salvare i due figli: continuano le ricerche ma il corpo non si trova

Dorio, è proseguito nella mattinata di mercoledì 27 agosto l’intervento dei soccorritori nelle acque del Lario per individuare la salma del turista tedesco

I militari della Guardia costiera

I militari della Guardia costiera

Dervio (Lecco), 27 agosto 2025 – Le ricerche continuano senza sosta, ma il corpo di Sergio non si trova. Questa mattina alle 8 sono riprese le ricerche di Sergio Corsano, il turista tedesco di 55 anni che lunedì è annegato nel lago di Como per salvare i suoi due figli al largo di Dorio. 

Per scandagliare le acque del lago a una profondità di oltre 200 metri è stato utilizzato un sottomarino a comando remoto
Per scandagliare le acque del lago a una profondità di oltre 200 metri è stato utilizzato un sottomarino a comando remoto

Le riecerche in corso 

Attualmente i soccorritori stanno perlustrando il tratto di lago tra Lierna e Dervio, poi procederanno tra Menaggio e Gravedona. In acqua si sono i militari della Guardia costiera del Terzo nucleo di Menaggio e i carabinieri del Servizio navale di Lecco, la cui imbarcazione è equipaggiata anche con sofisticati ecoscandagli. Con loro pure i vigili del fuoco delle squadre nautiche. Nel pomeriggio dovrebbero subentrare i finanzieri della Reparto operativo aeronavale di Como. Si attende inoltre l'arrivo dalla Sardegna del Rov, un sommergibile a controllo remoto con telecamere e braccio meccanico in grado di raggiungere i 200 metri di profondità. 

Sergio Corsano, origini italiane, aveva raggiunto il lago di Como assieme alla famiglia per una vacanza
Sergio Corsano, origini italiane, aveva raggiunto il lago di Como assieme alla famiglia per una vacanza

L'incidente

Sergio si è tuffato a un centinaio di metri dalla riva, dove il lago è molto profondo. I suoi due figli erano in acqua per un bagno, ma all'improvviso si sono alzati vento e onde: il papà si è preoccupato e si è buttato per aiutarli e recuperarli perché si stavano allontanando troppo dall'imbarcazione da diporto presa a noleggio per una mina crociera sul Lario.

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I figli, molto giovani, indossavano i giubbotti salvagente, lui invece no, non ha pensato di metterselo perché era spaventato per i figli e si è preoccupato solo di raggiungerli, senza pensare anche alla sua sicurezza. A bordo della barca c’era anche Nathalie, la moglie di 44 anni, che lo ha poi visto affondare senza più riemergere.