
Le ferite lasciate dalla Champions e le tensioni interne sono state superate nel miglior modo possibile. Merito anche dell’allenatore Chivu, ha dato l’impressione di avere tutto perfettamente sotto controllo.
L’impatto di Cristian Chivu sulla panchina dell’Inter non poteva essere più netto. La vittoria larga contro il Torino, al di là del punteggio, ha offerto un primo sguardo su una squadra che sembra aver ritrovato motivazioni, compattezza e serenità. Dopo mesi vissuti tra tensioni e rimpianti, il nuovo allenatore ha saputo toccare le corde giuste, ripresentando un’Inter determinata e intensa. La sensazione diffusa è che il gruppo abbia subito recepito messaggi chiari, fondati su disciplina, energia e condivisione: "Ci vuole calma perchè e solo la prima ma sono contento per loro perchè hanno avuto solo quattro settimane di lavoro e tutti si sono messi a disposizione", getta acqua sul fuoco il tecnico, il cui lavoro emerge soprattutto nella gestione dei momenti e nella capacità di mantenere la squadra corta e aggressiva.
Non si tratta di rivoluzioni, ma di accorgimenti che mirano a restituire brillantezza senza snaturare quanto costruito in passato. Nessuno era mai partito con cinque reti di scarto sulla panchina dell’Inter. Dentro questa cornice tattica e mentale si inserisce la coppia simbolo: la Thu-La. Lautaro e Thuram, perfettamente connessi sul campo e nello spogliatoio, incarnano l’immagine di un’Inter che ha ritrovato entusiasmo. Il capitano spiega la sinergia con il compagno: "Abbiamo parlato tanto tra di noi, il mister ci sta dando una grandissima mano. Il gol? Ne ho fatti di più belli ma conta che la palla entri...". L’intesa tra i due attaccanti diventa il segnale più forte del nuovo corso. Quando la ThuLa si accende, l’Inter appare inarrestabile: il francese calamita palloni e apre spazi, l’argentino finalizza e detta i tempi, entrambi trascinano i compagni con presenza e carattere.
È un binomio che va oltre il dato tecnico e che simboleggia la compattezza di un gruppo rigenerato. Il francese sottolinea anche l’apporto dei compagni: "Non penso che l’Inter sia stata solo la Thu-La, abbiamo attaccanti importanti in panchina, contare solo che l’Inter vinca". Ovviamente conta l’apporto del resto della rosa, e in questo senso l’esordio con rete di Bonny dopo pochi istanti vale tanto. Un primo bagno di gioia per chi eredita la fallimentare stagione dei Taremi, dei Correa, e per quanto meno negativa, degli Arnautovic. Il grande tema di San Siro è stato duplice: da un lato un allenatore capace di entrare subito in sintonia con il gruppo, dall’altro una coppia d’attacco che ha dimostrato di poter diventare devastante della Serie A. Chivu e la ThuLa, due facce della stessa rinascita. Quel che un San Siro muto si augura.
Intanto Tomas Palacios si avvicina al Santos: stipendio coperto al 100% dai brasiliani e diritto di riscatto di circa 10 milioni.
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