CECILIA DANIELE
Editoriale e Commento
Editoriale

Quelli che in città ci vivono

Turisti con un trolley

Turisti con un trolley

Tra prezzi delle abitazioni schizzati alle stelle (ormai a Milano anche le zone periferiche sono offlimits per molti) e l’estate lombarda – agli sgoccioli – costellata dagli effetti dell’overtourism, a volte capita di sentirsi quasi “respinti” da città che, invece, dovrebbero (o per lo meno potrebbero) far sentire i residenti pienamente “a casa”. E invece in molti casi la percezione è quella che chi vive in un territorio passi quasi in secondo piano rispetto a chi lo attraversa.

Se è fuori discussione che le città debbano essere appetibili per un turista o un investitore è anche vero che solo una città che sa rispettare le esigenze dei propri abitanti può, sul lungo termine, fare una reale buona impressione su coloro che vi approdano per vacanza o per motivi di lavoro. Del resto, chi di noi conserva un buon ricordo di un luogo dove ha trascorso le ferie in spazi sovraffollati, facendo code letteralmente per tutto (dalla gelateria all’accesso ai mezzi pubblici), con costi proibitivi? Va bene pensare in grande. Ma mantenendo i piedi ben piantati per terra.