Falò di Sant'Antonio 2020, tutti gli eventi in Lombardia

Numerosi gli appuntamenti per il tradizionale falò

Falò di Sant'Antonio a Morimondo

Falò di Sant'Antonio a Morimondo

Milano, 13 gennaio 2020 - Torna come ogni anno a gennaio il falò di Sant'Antonio, rito immancabile e molto amato a Milano e in Lombardia. Tra le tradizioni della Lombardia che non dimentica, e smentendo ancora una volta il pregiudizio che la vuole solo industrializzata, la festa di S. Antonio Abate, protettore degli animali e di chi coltiva la terra, è tra quelle che, in alcuni comuni viene ricordata con un impegno particolare.  La tradizione dei falò è collegata alla ricorrenza liturgica di Sant’Antonio Abate, patrono di macellai e salumai, di contadini ed allevatori e protettore degli animali domestici. La ricorrenza, nello specifico, cade il 17 gennaio e tramanda l’antica tradizione, anche con influssi celti, quando le campagne del contado venivano illuminate da una moltitudine di falò. Le fiamme avevano un valore di purificazione ed erano propiziatrici per il nuovo raccolto. Si bruciavano anche le sofferenze e i dolori dell’anno precedente, simbolicamente.

 

I falòMILANO

Quest'anno il 17 Gennaio cade di venerdì e come ogni anno Sant'Antonio porta con se la sua festa. Le fiamme del falo' si alzeranno alte per scaldare i corpi nella fredda serata invernale e bruciare i cattivi ricordi dell'anno appena concluso. Ma da dove trae origine questa festa e come era vissuta negli anni passati nella nostra zona? A Cologno Monzese viene chiamato "Sant'Antonii del purscel", in quanto da sempre considerato protettore degli animali domestici e dei contadini e solitamente rappresentato nell'iconografia insieme ad un maiale. La tradizione di accendere un fuoco nel giorno dedicato al Santo risale ai tempi antichi, quando il fuoco era un elemento purificatore che, rendendo cenere vecchi oggetti e sterpaglie, segnava un momento di preghiera e di buon auspicio per il nuovo anno. Così festeggiavano le famiglie di contadini che si riunivano intorno alle cataste di legna a cantare e bere vino, affidando al Santo le proprie preghiere per una buona stagione. La pro Loco cittadina, con il patrocinio del Comune di Cologno Monzese , invita tutta la cittadinanza alla tradizionale accensione dei fuochi per festeggiare Sant'Antonio. L'appuntamento è per le ore 20.30 davanti al parcheggio della Piscina Comunale di Via C.A.Dalla Chiesa (davanti alla stazione MM2 Cologno Nord) per la benedizione degli animali domestici (cani, gatti, canarini, conigli, criceti, cavalli......) a cura della Parrocchia di San Giuliano. A seguire accensione del grande falo', degustazione dolci , tè e vin brulè.

Cavalli in una foto L.GallittoA Milano, Cascina Biblioteca, Consorzio Sir, ANffAS e Idea Vita (via Casoria 50 a Milano) aspetta tutti per la 17° edizione del falò di Sant'Antonio. Una tradizione da rivivere, attraverso la benedizione degli animali, la cottura della polenta e un bicchiere di vin brulè. Appuntamento il 18 gennaio alle 18.30 con la tradizionale benedizione degli animali nel maneggio.Allle 19, accensione del falò, che quest’anno ci illuminerà nel paddock dei cavalli davanti al Vagone. Dalle ore 19.30 polenta e vin brulé “fin che ghe nè” nell’aia della Cascina e alle 21.30: estrazione dei biglietti della  lotteria. Da non dimenticate musica e balli fino a tarda notte… per festeggiare tutti insieme.

Domenica 19 gennaio, dalle 15.30 , a Cascina Nosedo in via San Dionigi 78 a Milano: dal primo pomeriggio ci saranno gli arcieri medievali della Compagnia Bianca a trasformare l’aia in un campo di tiro con l’arco. In attesa di accendere il falò di Sant’Antonio al tramonto, a colpi di frecce infuocate, balli popolari aperti a tutti, te caldo, vin brulè, panettone, pane e salame.

MieleDomenica 19 gennaio, dalle 15 alle 19,  a Cascina Linterno in via Fratelli Zoia 194 a Milano: giornata di festa che termina con l’accensione del falò di Sant’Antonio, il 25esimo di Cascina Linterno. Nel pomeriggio mercatino contadino con miele, pane e prodotti del Parco Agricolo Sud Milano,concerto dei Cantori Ambrosiani, benedizione degli animali e alle 17.30 accensione del falò con balli, dolci, te caldo e vin brulè

Falò di Sant’Antonio, sabato 18 gennaio alle 21, al “Parco del Casinutun” di via Quasimodo a Vanzago. Durante la serata verrà premiato il vincitore del “Negozio più Natalizio”. Evento organizzato dal Comune di Vanzago in collaborazione con il G.A.P.A. (Gruppo Autonomo Pensionati Attivi), con il CAI sezione di Vanzago, Pregnana Soccorso Onlus e Amici del Falò. Con la partecipazione straordinaria del Corpo Musicale di Vanzago

 

Fuochi d'artificioBERGAMO

La Pro Loco di Gazzaniga-Orezzo in collaborazione con la Parrocchia della S.S. Trinità di Orezzo organizzano la Festa di Sant’Antonio Abate. Giovedì 16 gennaio, falò alla sera della vigilia presso il centro parrocchiale, fuochi d’artificio e concerto musicale dalle 20. Venerdì, S. Messa con benedizione animali e automezzi, alle ore 14.15 benedizione del sale e incanto prodotti della terra e attrezzi agricoli.

 

Sagra del Casoncello di PontoglioBRESCIA

Fino al 17 gennaio, Sagra del Casoncello di Pontoglio, in provincia di Brescia. Giunta alla decima edizione, l’evento culinario porta in tavola un piatto che, narra la tradizione, fin dall’Ottocento veniva preparato in tutte le case nel periodo di Sant’Antonio, con un ripieno di carne.  Afar compagnia ai pasti, saranno alcuni spettacoli di musica dal vivo: in diversi punti vendita del borgo sarà inoltre possibile acquistare i casoncelli. Clou dell’evento è venerdì 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate a cui è dedicata la piccola chiesa sul ponte sull’Oglio. L’ingresso all’evento è gratuito, ma per assaggiare i casoncelli bisogna prenotare, ad un costo di circa 20 euro per il menu, tra i ristoranti che aderiscono all’iniziativa.

Il 17 di gennaio a Lonato del Garda si svolge l'antica fiera di Sant'Antonio Abate cui è dedicata una chiesa del centro storico dove si conserva una statua lignea policroma quattrocentesca del Santo. Tra le varie celebrazioni molto sentita è la Benedizione degli animali che si svolge sul sagrato della chiesa. Il Palio di Sant'Antonio invece è una gara tra le contrade del centro e delle frazioni, solitamente otto, che si confrontano in giochi popolari. Il chisol è la focaccia tradizionale che si prepara per l'occasione. 

 

Luna park (repertorio)COMO

Fiera di Sant’Antonio, un appuntamento imperdibile e caratteristico per la città di Erba.  Le iniziative hanno preso il via domenica 12 gennaio con l’apertura, a Erba Superiore, delle bancarelle e dell’atteso luna park.  Venerdì 17 gennaio, giorno del Santo, appuntamento con il Falò del Purcel, che si terrà in Piazza San Giovanni de La Salle. Sabato 18 gennaio un’altra novità introdotta quest’anno, per gli amanti dei riti tradizionali, alle 20.30 un vespro in latino dell’antico ufficio della Madonna. Domenica 19 gennaio, ultimo giorno di Fiera dedicato alle cerimonie religiose. Alle ore 10 la Santa Messa Solenne con la Levata processione delle confraternite (partenza dalla Chiesa di Santa Marta), accompagnata dai Campanari della Città di Bergamo. Seguirà la benedizione del pane e del sale. Alle 17 la messa conclusiva.

Anche quest’anno la tradizione della festa di Sant’Antonio continua a Barni, non può mancare l’incanto la benedizione dei mezzi agricoli che oggi hanno sostituito gli animali nel lavoro dei campi e il pranzo a base di polenta  e per concludere il falò propiziatorio. Il giorno di Sant’Antonio, a Barni venivano portati gli animali, cavalli e muli soprattutto, sulla piazza del paese per essere benedetti: si diceva che la protezione del Santo li avrebbe guardati dalla malattia ma anche dagli scherzi del fulét ‘diavolo’ che li disturbava quando stavano nella stalla, facendoli deperire. Da metà Novecento è tradizione fare l’incant ‘l’incanto’, una vendita di prodotti al miglior offerente. Le mercanzie vengono portate in chiesa, sotto la statua del santo, nei giorni precedenti la festa e l’incantatore, poi, il giorno della festa sul sagrato della chiesa procede all’incanto. È tradizione incantare prodotti della terra, artigianali e animali da cortile. Fra le varie cose canestri, rastrelli, burro, arance, la testa del maiale. Il ricavato è devoluto alla parrocchia. In questa giornata, chi poteva permetterselo mangiava la polent’uncia ‘polenta unta’, un piatto a base di farina di granoturco, formaggio magro e burro fuso. La tradizione si mantiene viva grazie alla Parrocchia.

 

9 - Castagne e vin brulè a BaccanelloCREMONA

Il 17 gennaio, alle 19, a Volongo, la ricorrenza di Sant'Antonio Abate. La sera, i giovani accendono un gigantesco falò con quintali di legna, e vi bruciano il pupazzo di una vecchia di paglia. Come in molti altri luoghi, il rogo della vecchia simboleggia l'inverno che sta per terminare. A completare la festa vin brulé, torta dura, dolci e altro.

 

LECCO

Torna il tradizionale Falò di Sant'Antonio con giochi e danze popolari. In ricordo di una tradizione contadina, si bruciano fascine di legna per scacciare i guai e le malvagità e per scongiurare un cattivo raccolto. Ogni anno il 17 gennai, alle 20.30, a Casatenovo, si festeggia questa ricorrenza.

Sabato 18 e domenica 19 gennaio Crandola Valsassina festeggia Sant'Antonio. Sabato, dalle 19, degustazione di piatti tipici e alle 22 il tradizionale falò seguito da intrattenimento musicale. Domenica, dopo la messa delle 11 benedizione degli animali e rinfresco nelal sede della Pro loco. 

 

1) Sagra delle Offelle a ParonaLODI

Il 17 gennaio, a Sant'Angelo Lodigiano, si celebra Sant'Antonio Abate: benedizione degli animali sul sagrato della basilica cittadina e la distribuzione delle "offelle" tipico dolce lodigiano.

 

Un falò accesoMANTOVA

Nell’Alto Mantovano capita spesso che alcuni momenti, diventati occasione di condivisione e di aggregazione della comunità, derivino da una tradizione radicata che intreccia elementi della devozione cristiana alle usanze secolari di uomini il cui tempo era scandito dai ritmi della natura. Un esempio importante è rappresentato da Asola ed in particolare dalla Festa di Sant’Antonio, patrono degli agricoltori, che nell’Alto Mantovano viene famigliarmente chiamato “chisulér”, per i dolcetti tipici, i “chiusoei” appunto, che in molte case ancora si preparano. Fuochi pirotecnici, la musica della banda, l’estrazione a premi, gli assaggi di vin brulé, la focaccia e i sapori della tradizione contadina, ma soprattutto il gran falò del 17 gennaio che può raggiungere decine di metri. Sono questi gli ingredienti del successo della festa di Sant’Antonio.

Da venerdì 17 a domenica 19 gennaio Piazza Parolini a Ponti sul Mincio, ospita la Festa di Sant’Antonio Abate.

 

Un trattore (foto di repertorio)MONZA

La Sagra di Sant'Antonio è una delle ricorrenze tradizionali più sentite a Vimercate. Si tiene ogni anno, nella settimana del 17 gennaio, giorno in cui il calendario gregoriano ricorda il Santo Abate. La festa affonda le sue radici nella storia contadina di Vimercate e di tutta la Brianza, dove Sant'Antonio era venerato come protettore del raccolto dei campi e degli allevamenti. Il 17 gennaio alle 9.30, Messa e benedizione del pane  alla Chiesa S. Antonio; alle 10 apertura vendita tortelli e pane benedetto a cura di Pro Loco Vimercate in collaborazione con ENAIP Via Cavour 51. Alle 16, benedizione con la reliquia del Santo Chiesa S. Antonio. Alle 18.30 vedi alla voce 'poesia', letture a cura di Nella Galla LAB Libri al banco, Via Cavour 65. Alle 20.45 aspettando il falò accanto al Ponte S. Rocco: saluto delle Autorità cittadine, presenza del Civico Corpo Musicale. Poi, accensione del falò  sul greto del torrente Molgora. alle 22 rinfresco alla presenza delle Autorità, delle Associazioni locali e dei volontari  via Cavour 74.

Falò di Sant'AntonioVenerdì 17 gennaio 2020, alle 21, a Brugehrio, tradizionale falò al Parco Increa, nelle vicinanze dell’omonimo laghetto. Accensione del tradizionale falò e poi frittelle e vin brulé per tutti offerte da Santini.

Sabato 18 gennaio, a Omate, tradizionale falò con l’asinello di cartapesta preparato dai volontari e concerto folk rock dei brianzoli Luf.

Sabato 18 gennaio, alle 20.45, on piazzale degli Umiliati a Lissone,  accensione del tradizionale falò a cura del Gruppo Alpini Lissone e distribuzione di panettone, tè e vin brulé.

Cavalli in una foto L.GallittoPAVIA

Il 19 gennaio, a Casorate Primo, nel Pavese, manifestazione in onore a Sant'Antonio Abate, con benedizione degli animali, mezzi agricoli, sfilata di cavalli, fuoco e riffa di Sant'Antonio. Prevista la presenza di bancarelle con prodotti tipici e artigianali, degustazione con asporto di prodotti del territorio (trippa, cassoela, cotechino, marzapane, pane con l'uva e altro). Con il patrocinio del Comune della Città di Casorate Primo e in accordo con la Parrocchia Prepositurale San Vittore, la Contrada organizza la tradizionale sfilata con benedizione degli animali ed atrezzi agricoli. Al termine Fal Sant'Antonio ed estrazione della riffa. La manifestazione si svolge in via Garibaldi nei pressi della chiesetta del 1400.

 

Falò di Sant'Antonio a VareseVARESE

Il falò della tradizionale Festa di S. Antonio Abate si terrà per quest'anno giovedi 16 gennaio in Piazza della Motta a Varese, mentre la benedizione degli animali sarà la mattina successiva di venerdì 17 gennaio. Alle 21 di giovedì sera verrà accesa la pira in presenza delle autorità cittadine, dove non mancheranno per le vie del centro le tradizionali bancarelle gastronomiche, mentre venerdì mattina dopo la S. Messa delle 11, si procederà con la benedizione degli animali e il lancio dei palloncini.

Non solo piazza Motta: da qualche anno accanto al grande falò dei monelli della Motta in centro a Varese, c’è anche il falò di Sant’Antonio al Borgo di Mustonate, giornata di preghiera e divertimento per grandi e bambini. L’edizione 2020 sarà domenica 19 gennaio e avrà inizio alle 11 con la messa presso la Parrocchia di Lissago e alla fine un aperitivo sul sagrato. Dalle 15:30 alle 16:30 Canti del Coro Bosino e di Lissago Coro, con la Banda “Edelweiss” di Velate. Alle 16.30 Benedizione degli animali e distribuzione del Pane Benedetto. Alle 17.00 veglia di Preghiera e alle  17.30 arriva il clou con la Fiaccolata. A seguire risottata e sottoscrizione a premi.

L’edizione 2020 sarà domenica 19 gennaio e avrà inizio alle 11 con la messa presso la Parrocchia di Lissago e alla fine un aperitivo sul sagrato.

Giovedì 17 gennaio tornerà a Saronno la Sagra di Sant’Antonio con costumi d’epoca, venditori ambulanti, benedizione dei mezzi agricoli e degli animali e, infine, l’attesissimo Falò di Sant’Antonio. Prima dell’evento clou, due i giorni di festa, sabato 11 e domenica 12 gennaio, con animali di corte, bancarelle, rievocazioni storiche, sfilate in costume e anche i fuochi pirotecnici.