
Baby Gang, trapper di Calolziocorte
Calolziocorte (Lecco) – “Assoluta indifferenza ai provvedimenti dell’autorità giudiziari” e un “elevatissimo rischio di reiterazioni criminali connesso all’impiego e alla detenzione di armi”. Sono le motivazioni che hanno spinto il Gip di Milano Fiammetta Modica, a convalidare l’arresto di Zaccaria Mouhib – Baby Gang, trapper 24enne di Calolziocorte, emettendo inoltre a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’interrogatorio, durante il quale Mouhib ha risposto alle domande del giudice, era avvenuto venerdì a San Vittore, dove è detenuto da giovedì, ma solo ieri mattina è stata sciolta e depositata la riserva.
Trovato dai carabinieri di Lecco con un’arma in camera, nell’albergo milanese in cui era stato raggiunto per procedere a una perquisizione, “ha violato - aggiunge la giudice - le misure cautelari disposte tanto da rendere necessari aggravamenti e ha infranto le prescrizioni conseguenti alla sorveglianza speciale”.
Era stato autorizzato dal Tribunale a dormire una sola notte in un albergo fuori casa, a Milano, per poter esibirsi a Fiera Milano Live, ospite del cantante Emis Killa: ma giovedì mattina i carabinieri lo hanno raggiunto, in quanto indagato a piede libero in una indagine per spaccio di droga e detenzione di armi, che ha condotto in carcere la famiglia Hetem di Introbio, con i quali era assiduamente in contatto, e che gli avevano messo a disposizione un fucile mitragliatore utilizzato nelle riprese di un videoclip girato a Rozzano. “La pistola era per difesa”, ha detto al Gip, “perchè indosso sempre una collana dal valore di più di 200mila euro”, e mesi fa gli erano “entrati i ladri in casa”.