
La presidente del Comitato promotore nonché ideatrice del Festival del Parco Cristina Sello
Il Festival del Parco di Monza, come spiega la presidente del Comitato promotore e ideatrice Cristina Sello, si fonda ormai da anni sul binomio consolidato di arte e natura e prosegue la sua progettazione con una sempre maggiore attenzione verso il Parco del presente e soprattutto del futuro.
Quali sono le linee guida di quest’anno?
"A partire da questa edizione e nei prossimi tre anni andremo a sviluppare sempre più tre linee guida: aumentare la consapevolezza del valore del bene del Parco e della sua tutela, anche in relazione ai cambiamenti climatici; sottolineare e indicare soluzioni per una migliore accessibilità, nel rispetto delle singole necessità e nella salvaguardia del patrimonio arboreo, paesaggistico e architettonico; implementare, attraverso azioni di responsabilizzazione e di coinvolgimento delle istituzioni e dei cittadini, percorsi di progettazione su come vorremmo fosse il Parco del futuro. Il parco ha bisogno di essere vissuto con piacere, conosciuto e tutelato come bene comune prezioso. Un’attenzione da rivolgere ancor più oggi che ci sono i finanziamenti, da poter utilizzare nella salvaguardia e valorizzazione del suo valore storico, ambientale e monumentale".
Cosa andrebbe modificato nel Parco?
"Il Parco è difficile da vivere per anziani e disabili. Occorre un sistema di mobilità elettrica interna. Nel 2019 avevamo fatto l’esperienza dei bus elettrici durante il Festival, per raggiungere i diversi luoghi degli eventi, dimostrando che è possibile e doveroso aiutare chi fa più fatica e che altrimenti fruisce solo le zone più vicine alle uscite. Da migliorare i servizi igienici, soprattutto adatti ai disabili".
Autodromo e Golf si possono inserire in maniera armonica nel Parco e nel Festival?
"Per me sì, perché no? Ovviamente nella consapevolezza di trovarsi in un bene dal valore arboreo, storico e paesaggistico, patrimonio della collettività, da utilizzare con la dovuta cautela. Sarebbe auspicabile anche la partecipazione degli enti Golf e Autodromo al Festival del Parco: sarebbe bello se proponessero visite guidate al Bosco Bello o al Serraglio dei Cervi; eventi con noi in tema di sostenibilità e di mobilità elettrica. Soprattutto l’autodromo protrebbe diventare polo di ricerca su questi temi. Sarebbe interessante che nei giorni del Festival anche il Golf fosse aperto per visite guidate al pubblico, come previsto dalla convenzione. Invito i vertici dei due enti concessionari a venire a conoscere il Festival del Parco di Monza, unica realtà al mondo che ospita manifestazioni culturali in un parco storico".
Nel comitato organizzatore sono entrati nuovi partner.
"Si sono aggiunti tra i finanziatori Regione Lombardia (perché abbiamo vinto il bando cultura) e Bcc Carate e Treviglio. Nuovi partner del Comitato, Legambiente Monza e la rete Novo Millennio che porta con sé Radio Novo sound, la radio inclusiva della cooperativa Novo Millennio. Sarà presente su viale Mirabello, con uno stand nel quale racconterà l’evento, con interventi e interviste agli ospiti e al pubblico del festival".
Tante le attività accessibili ai disabili.
"Sì, come “Vento in faccia“ progetto di Rete TikiTaka e Rete Macramé, sulla mobilità sostenibile e inclusiva che prevede la prova di biciclette speciali a pedalata assistita (sabato 20 e domenica 21 ore 10- 8, su viale Mirabello). “TikiTaka entra in campo“ sarà la terza edizione del torneo di bocce con squadre formate da persone con disabilità e un volontario operatore (sabato 20, alle 14.30, alla Cascina del sole). Dome Bulfaro proporrà “L’essenza senza“ percorso di poesia sensoriale con i sordociechi della Lega del Filo d’oro (sabato 20, alle 14.30 Cascina Frutteto). Protagonisti proprio i sordociechi che guideranno ogni persona del pubblico, bendata nella prima parte del percorso e con i tappi nelle orecchie nella seconda, alla scoperta della parte più poetica di sé".
Cristina Bertolini