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Influenza 2026, primi casi in Lombardia: quando partono i vaccini e come prenotarsi. E anche il Covid non molla

I dati sono stati forniti dal virologo Fabrizio Pregliasco. Stando a quanto sta succedendo in Australia (dove attualmente è inverno) potremmo dover far fronte a una delle stagioni più impegnative: due i ceppi in circolazione

Influenza, i primi i casi. Ma l'1 ottobre parte la campagna vaccinale in Lombardia

Influenza, i primi i casi. Ma l'1 ottobre parte la campagna vaccinale in Lombardia

Milano 13 settembre 2025 – L’autunno è alle porte e, oltre ai casi di Coronavirus che aumentano, spuntano i primi casi di influenza. E, quest’anno, stando a quanto sta succedendo in Australia (dove attualmente è inverno) potremmo dover far fronte a una delle stagioni influenzali più impegnative. Ma è pronta a prendere il via la campagna vaccinale 2025/2026. 

Il Covid

Il Covid non è scomparso e avanza in Italia, complice la variante Stratus (XFG) di Sars-CoV-2 che, come forma ricombinante di altre due versioni del coronavirus pandemico, riesce a sorprendere le difese naturali dell'organismo mostrandosi immunoevasiva e contagiosa. L'ultimo bollettino pubblicato dal ministero della Salute registra a livello nazionale più di 2.800 positivi a Covid-19 nell'ultima settimana, contro gli oltre 2mila della precedente.

“I dati ufficiali sono sicuramente sottostimati, perché com'è naturale l'attività di individuazione dei casi non è più quella di un tempo. Ma al netto di tutti i limiti, anche nella pratica clinica quotidiana, compresa la mia, osserviamo questo incremento" e la riapertura delle scuole - che con la prossima settimana ripartiranno anche nelle regioni dove la prima campanella deve ancora suonare - rappresenterà “sicuramente un momento di facilitazione, anche perché coincide con l'inizio della stagione influenzale, del solito cocktail di virus respiratori”, ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco all’Andkronos Salute. 

“Si conferma la mia metafora delle onde del sasso nello stagno, – ha ribadito il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'università Statale di Milano – un andamento di discese e risalite che non è ancora stagionale perché ogni 6 mesi circa, in corrispondenza dell'emergere di nuove varianti, vediamo un rialzo”. 

Quanti positivi abbiamo realmente? “E' difficilissimo dirlo. La nuova variante Stratus (XFG) è un po' immunoevasiva - ha evidenziato lo specialista - Fa sempre parte della famiglia Omicron, che già di per sé non è cattiva, però da un lato c'è un virus che per continuare la sua opera si è rabbonito selezionandosi nel tempo, dall'altro c'è la risposta individuale del singolo. Manifestazioni, appunto, di entità molto variabile”.

L’influenza

Nel frattempo, in Lombardia, è già spuntata la nuova influenza 2025-2026. “Il 19% dei campioni arrivati alla rete di sorveglianza sono rappresentati da Covid, poi abbiamo un 6% di coronavirus non Sars-CoV-2 è c'è già qualche caso isolato di influenza”, ha fatto sapere sempre Pregliasco. “Pochissimi casi sporadici - ha precisato l’esperto - che nemmeno fanno più notizia, tanto si è affinato il nostro sistema di sorveglianza virologica”.

Cosa aspettarci

In Australia, dove attualmente è inverno, in queste ultime settimane gli abitanti stanno facendo i conti con una delle stagioni influenzali più impegnative dell'ultimo decennio con un impatto rilevante sulla tenuta del sistema sanitario. Un fenomeno che, come spesso accade, potrebbe anticipare ciò che succederà nei prossimi mesi anche in Europa, Italia compresa. L'alta incidenza di casi influenzali nell'Emisfero Sud fa presagire, infatti, che nel prossimo inverno, anche in Italia, potremmo vivere una stagione influenzale particolarmente intensa che potrebbe essere persino più severa di quella appena trascorsa. Oltre al ceppo A H1N1, quest'anno circolerà anche il ceppo influenzale B Victoria, verso cui si registra una minore copertura e che potrebbe pertanto determinare un numero maggiore di contagi.

La campagna vaccinale

Entrambi i ceppi influenzali sono comunque previsti nel vaccino antinfluenzale che secondo la circolare del Ministero della Salute sarà disponibile dal 1° ottobre prossimo, dando priorità ai più fragili e poi estendendo progressivamente il target sino all’intera popolazione.

Per garantire un’adeguata disponibilità, la Regione ha previsto l’acquisto di oltre 2,7 milioni di dosi di vaccini, che saranno ripartite sui territori in base alle adesioni; come di consueto si tratta di più tipologie di farmaci a seconda della platea, compresi quelli spray nasali per i bambini.

A chi è rivolta

Dal 1° ottobre si comincia con le somministrazioni attraverso più canali. 

Come specificano i documenti, l’antinfluenzale è “raccomandata e offerta gratuitamente e prioritariamente” ad alcune fasce di popolazione, in primis persone over 60 (nate nel 1965 e in anni precedenti), le donne in gravidanza, i bambini e ragazzi tra i 6 mesi e i 17 anni, chi ha tra i 18 e i 59 anni ed è in presenza di patologie a rischio (un ampio elenco, da malattie croniche respiratorie a quelle dell’apparato cardio-circolatorio, poi diabete, insufficienza renale, tumori e trattamenti chemioterapici, epatopatie croniche e altre ancora).

Inoltre, le persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti (comprese le Rsa per anziani e le Rsd per persone con disabilità), i familiari e i contatti stretti di soggetti a rischio, i lavoratori di “servizi pubblici di primario interesse collettivo” come il personale medico-sanitario, le forze di polizia e i vigili del fuoco, il personale scolastico, i donatori di sangue. 

Poi il raggio si allargherà, e già dal 13 ottobre l’offerta diventerà “universale”: sarà cioè possibile “offrire gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i cittadini che ne facciano richiesta, anche se non appartengono alle categorie di offerta (prioritaria)”, spiega la circolare, evidenziando che proprio da quella data cominceranno le iniezioni anche nelle farmacie.

Come prenotarsi

In queste settimane si stanno definendo le adesioni delle strutture e dei medici e stanno prendendo forma le agende con la disponibilità: il canale per fissare gli appuntamenti sarà quello di “PrenotaSalute”, la piattaforma regionale utilizzata anche per altre prestazioni sanitarie e profilassi.

I Vax Day

Non mancheranno i ‘Vax Day’: per il weekend del 18-19 ottobre 2025 tutte le ASST sono invitate ad organizzare, in collaborazione con le IRCSS/Univeristà, eventi di apertura straordinaria per l’offerta vaccinale sul proprio territorio. Gli appuntamenti di queste aperture dovranno essere esposti ai cittadini sul portale regionale ‘PrenotaSalute’.