Giuda, i rocker dello spazio con Totti nel cuore

La band romana stasera presenta il nuovo album "E.V.A." al Serraglio

I Giuda (foto di Alan Piras)

I Giuda (foto di Alan Piras)

Milano, 12 aprile 2019 - Da Roma alla conquista dello spazio. I capitolini Giuda, band di culto della scena underground italiana, presentano il nuovo album “E.V.A.” al Serraglio. Ne parliamo con il chitarrista Lorenzo.

Quali sono le differenze rispetto ai precedenti lavori?

"Ogni nostro disco è diverso dal precedente. Questo ci rende particolarmente orgogliosi. In “E.V.A.” ci siamo divertiti a giocare un po’ con la disco post-Moroder, che si è fusa alla perfezione con le chitarre distorte che ci hanno contraddistinto finora".

Il titolo sta per “Extra vehicular activity”. C’è un filo rosso “spaziale” nell’album?

"Le “E.v.a.” sono operazioni rischiose che gli astronauti compiono al di fuori del modulo spaziale. L’idea dell’album è nata mentre le canzoni prendevano forma. La fantascienza ha influenzato il disco, ma i viaggi intergalattici sono stati anche il pretesto per parlare della realtà che stiamo vivendo. Molte persone sono costrette ad affrontare lunghi viaggi; lasciando case, Paesi e affetti per sfuggire a guerre e carestie, solo per poter sopravvivere".

Com’è il rapporto con i vostri fan, la “Giuda Horde”?

"Molto intenso. Ci seguono ovunque. Ci hanno persino dedicato una canzone, 'Giuda We Love You', che si trova su Youtube. Noi cerchiamo sempre di coinvolgerli. Nella versione in vinile di “E.v.a”, ci sono adesivi che i fan potranno divertirsi ad attaccare per completare la copertina".

Molti di voi vengono dal punk rock. Cosa è rimasto di quel suono e di quella attitudine nei Giuda?

"Io e Tenda, il cantante del gruppo, suoniamo insieme dal 1992. Da allora non ci siamo mai separati. Siamo cresciuti nella periferia romana a pane e punk rock. Attitudine e voglia di suonare sono quelle di allora".

Descrivete un vostro concerto a chi non vi conosce.

"I nostri pezzi sono scritti per essere suonati dal vivo e sul palco siamo una macchina praticamente infallibile".

Nel primo album avete dedicato una canzone a Francesco Totti. Come ha accolto questa scelta?

"Il giorno in cui abbiamo fatto vedere al Capitano il video di 'Number 10' le sue testuali parole sono state: “Devo dì pure che me piace ?'. È stato molto divertente e un grandissimo piacere conoscerlo, dato che da tifosi ci ha regalato così tante gioie».

Giuda e I-lona stalleri, stasera ore 21, Serraglio, via Gualdo Priorato 5. Biglietti 15 euro più tessera Acsi.

 

 

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