
Da sinistra Dandarvaanchig Enkhjargal, Fabien Guyot e Dimitar Gougov. Sono i Violons Barbares
“Suonimobili“, rassegna musicale lombarda, questa sera (giovedì 17 giugno 2025) fa tappa alla BaM, la Biblioteca degli alberi di Milano: alle 20 si esibiranno i Violons Barbares. Presenteranno “Monsters and Fantastic Creatures“, il loro nuovo album, un’incredibile selezione di melodie e suoni di un folklore orientale, estremo, globale e al tempo stesso immaginario.
La formazione è composta da tre artisti strepitosi: Dandarvaanchig Enkhjargal, nome d’arte Epi, musicista e cantante mongolo, maestro assoluto del canto diplofonico e del morin khuur, il violino da battaglia tradizionale della Mongolia; il violinista bulgaro Dimitar Gougov, virtuoso della gadulka, e il francese Fabien Guyot, percussionista contemporaneo di formazione classica, in grado di produrre musica da un set di percussioni auto-costruito con ogni sorta di materiale.
Domani, 18 luglio, i Violons Barbares saranno in scena a Seregno (Monza Brianza), sul sagrato della chiesa di Santa Valeria dove alle 21, prima del loro concerto è prevista una "Preghiera barbara" che schiera, accanto ad Epi in voce e morin khur, l’organista Roberto Olzer. Sabato l’appuntamento è all’auditorium di Cesano Maderno, sempre in provincia di Monza, dalle 8.30 alle 11.30 per un seminario sulla voce, "Canto armonico", a cura sempre di Dandarvaanchig Enkhjargal (prenotazioni online su www.suonimobili.it). Il laboratorio, aperto a tutti, cantanti e non, è incentrato sull’insegnamento delle tecniche di canto armonico o difonico il canto Hömmei e il Kargyraa.
Sempre sabato a Cesano Maderno poi, nei giardini di Palazzo Arese Borromeo alle 21.30, c’è il quartetto di Roger Corrêa, fisarmonicista e compositore brasiliano alla costante ricerca di nuovi suoni e fusioni tra la musica sudamericana e l’improvvisazione jazz. Grazie allo Choro, Corrêa si è avvicinato alla musica di artisti come Pixinguinha e Jobim, ad altri generi musicali come samba e jazz, sviluppando un forte senso dell’improvvisazione.