
1. Taverna Gourmet
È l’elegante laboratorio milanese della «pizza gourmet», la sintesi tra un piatto popolare e le eccellenze alimentari, l’appetito che incontra la degustazione. Il capolavoro di Davide Iannaco è evidente: nessun dogma, la pizza può essere una componente d’alta cucina. I top: quelle con gambero e guaca mole oppure con caviale siberiano. Via Maffei 12. Sui 25/35 euro

2. Dry 2
Era un’idea fertile quella dello chef Andrea Berton e infatti il Dry di via Solferino raddoppia (anche in eleganza e design) davanti ai Bastioni. Il talento di Simone Lombardi fa il resto: farine macinate a pietra e semi-integrali per una pizza gourmand che i commensali possono arricchire. Da provare le focacce con vitello tonnato e polvere di capperi. Via Vittorio Veneto. Da 5 a 16 euro

3. La Pizzeria Nazionale
Idea azzeccata che Marco, Simone e Franco hanno trasformato in un locale accattivante, in un quartiere che non conosce crisi. Pizze versatili firmate da Paolo Pangia, prezzi democratici e due versioni base: la soffice con impasto a base di farina 00 e Biga e la croccante. Via Palermo 11. A partire da 4,90/5,50 euro

4. Lievità
Cinque amici per un’idea che ha attecchito (secondo locale in via Sottocorno) e la firma importante di Giorgio Caruso su pizze preparate utilizzando farina tipo 1 macinata a pietra e cotte in forno a legna. Ottime anche le pizze fritte e croccanti. Via Ravizza 11. Prezzi: 8,50-16 euro

5. Berberè
Il progetto bolognese dei fratelli Matteo e Salvatore Aloe funziona: il locale all’Isola va alla grande grazie al fair-play di Antonio Mucci e alle pizze in 8 spicchi firmate da Vittorio Calderone. Gran lavoro sui lieviti, niente farine raffinate, ottima digeribilità. Locale-bis il 5 ottobre in via Vigevano. Via Sebenico 21. Pizza alla bufala bio: 9,80 euro

6. Love It Food
Giorgio Sabatini è la star di questo Food Experience Store e la sua pizza Margherita eletta la migliore del mondo nel 2012 è diventata l’icona della casa: impasto leggero e fragrante, fermentazione in 3 fasi e utilizzo di dieci diverse varietà di pomodoro italico. Da provare. Via Rugabella 1. Pizza “mondiale”: 16 euro

7. Briscola
Tradizione partenopea e convivialità, con uno stile easy che sembra piacere (Dopo via Fogazzaro, nuova apertura in zona Sempione). Mix di farine, impasto lievitato almeno 24 ore e due formati: la classica e la pizzina, componibile, con ingredienti insoliti. Via Piero della Francesca 31. Da 5 a 10 euro

8. Pizzium
Format azzeccato: pizza con un’anima napoletana ma presentata in 14 versioni regionali, omaggio evidente alla sua capacità di evocare ed esaltare i sapori di tuta la penisola. Spiccano la laziale con pecorino romano e la pugliese. Via Anfossi 1. Pizze da 6 a 12 euro

9. Spirolazzo
Anna e il figlio Roberto tengono alto il nome di questa ottima pizzeria dove si usa solo farina zero macinata a pietra con germi di grano e lievito madre. Specialità della casa lo spirolazzo, calzone aperto che nella versione classica si presenta con mozzarella, prosciutto, provola affumicata, pomodoro, parmigiano e olive nere. Via Conte Rosso 28. Pizze da 8 euro

10. Bella Colombina
La cortesia dell’egiziano Gabra Naser e le pizze firmate da Kirolos che hanno un grande merito: non diventano gomma dopo 10 minuti. Le migliori: la margherita, la napoli e la calabrese. Via Spontini 11. Margherita a 4 euro