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Milano, il Teatro della Quattordicesima riapre dopo 10 anni: al via una rassegna curata dal Parenti

Una programmazione su misura: spettacoli, film e incontri aperti al pubblico accomunati dal tema della longevità, della memoria, della vita vissuta

Andrée Ruth Shammah

Andrée Ruth Shammah

Milano, 2 luglio 2025 – Tutto pronto: riapre il Teatro della Quattordicesima, presidio di cultura e socialità in via Oglio, tra Brenta e Corvetto, chiuso da oltre dieci anni e recentemente affidato dal Comune di Milano a Moma Studios - Societa' Sportiva Dilettantistica srl.

Il sipario si alzerà dopo l'estate ospitando, a settembre, una programmazione curata dal Teatro Parenti diretto da Andrée Ruth Shammah. Spettacoli, film e incontri aperti al pubblico accomunati dal tema della longevità, della memoria, della vita vissuta: ‘La grande età’ è infatti il titolo del festival che andrà in scena dal 24 al 30 settembre al Teatro della Quattordicesima. In cartellone spettacoli come ‘La giovinezza è perduta’ di e con Paolo Hendel, ‘Age Pride’ di Livia Ravera con Alessandra Faiella.

Teatro della Quattordicesima: "Su il sipario entro l’autunno"
La sala da 400 posti del Teatro della Quattordicesima in via Oglio 18

Il progetto, sviluppato in collaborazione con la Fondazione Ravasi Garzanti, che si occupa di fenomeni legati all'invecchiamento, prosegue poi nella sede del Parenti, in via Pierlombardo, con, tra i molti titoli, ‘La reginetta di Leenane di Martin McDonagh’ con Ambra Angiolini e ‘Lezione d'amore’ con Milena Vukotic.

Ma la stagione 2025/26 del Parenti, il cui cartellone contiene oltre 70 spettacoli, sarà dedicata anche ai giovani con un progetto speciale intitolato ‘L'età sospesa’, realizzato con la Fondazione Guido Venosta. Cuore pulsante sarà lo spettacolo ‘Chi come me"’di Roy Chen, con la regia di Andrée Ruth Shammah, che racconta il mondo interiore di cinque adolescenti alle prese con le loro fragilità psichiche. Il percorso sui giovani includeràanche un cartellone di 18 spettacoli incentrati su tematiche giovanili o firmati da artisti under 35.

Shammah, durante la presentazione di queste novità, ha poi annunciato che la Fondazione Teatro Parenti con il contributo di Fondazione Monte di Lombardia ristrutturerà i propri magazzini per trasformarli in un polo culturale: la Bottega dell'arte, che si ispira al modello delle Officine San Carlo di Napoli, punta a coinvolgere e sensibilizzare i giovani della provincia Pavese ai mestieri del teatro e della comunicazione. La Bottega dell'Arte vuole essere un punto di riferimento per l'intero territorio: coinvolgerà inizialmente i Comuni di Trivolzio, Bereguardo, Trovo, Battuda e Marcignago, con il sostegno dei sindaci, delle scuole, delle associazioni e delle realtà agricole locali. Ma l'ambizione è che questo nuovo polo diventi un ponte tra la provincia e la citta', rafforzando il legame con Milano e Pavia.