F.D.
Cronaca

Bergamo, non gli prescrivono il farmaco desiderato: insulti e botte al personale del Pronto soccorso

Colpiti gli addetti alla sicurezza e un infermiere accorso in auto, alla fine interviene la Polizia che arresta il 28enne tossicodipendente per lesioni personali e tentata rapina

Il pronto soccorso dell'ospedale di Bergamo

Il pronto soccorso dell'ospedale di Bergamo

Bergamo. 2 luglio 2025 – Ha dato in escandescenze al Pronto soccorso del Papa Giovanni XXIII perché voleva dei farmaci, in particolare il Rivotril. E’ stato arrestato dalla polizia un senegalese di 28 anni, per lesioni personali e tentata rapina.

Il giovane, con problemi di tossicodipendenza, regolare sul territorio nazionale e residente in un paese dell'hinterland, ha numerosi precedenti ed è già noto in ospedale per fatti analoghi. L’ultimo martedì pomeriggio al Pronto soccorso del Papa Giovanni XXIII dove è arrivato lamentando un malessere, ha chiesto di essere visitato, e ha insisto per farsi prescrivere una ricetta ripetibile per un farmaco. Al rifiuto del personale medico, ha mostrato sempre più nervosismo, insultando e minacciando il personale e prelevando di forza da un armadio, alcuni flaconi di farmaci.

Lo stato di agitazione ha reso necessario l’intervento in ausilio del personale di sicurezza dell’ospedale e di due infermieri. Ma invece che calmarsi, il 28enne ha iniziato ad indirizzare a chiunque provasse ad avvicinarsi calci e pugni. A questo punto, allertata la questura, sul posto sono giunte due Volanti.

I poliziotti, bloccato l'uomo, lo hanno arrestato per lesioni e rapina. I due addetti alla sicurezza e uno dei due infermieri hanno infatti ricevuto prognosi rispettivamente di 15, 8 e 1 giorno. Ieri mattina l'arresto è stato processato per direttissima (giudice Guadagnino) arresto convalidato ed è stata disposta la custodia cautelare in carcere in attesa del rinvio al 23 luglio.