LAURA DE BENEDETTI
Cosa Fare

Stelvio, escursioni in quota per festeggiare i 200 anni del passo. Il calendario

Sentieri a ridosso dei tremila metri d’altitudine, nel cuore del Parco nazionale, lungo il valico che mette in comunicazione Lombardia e Alto Adige, Natura sorprendente, paesaggi scenografici e le tracce dei fortini della Grande Guerra

Escursione al Passo dello Stelvio (foto Giacomo Meneghello)

Escursione al Passo dello Stelvio (foto Giacomo Meneghello)

Il Passo dello Stelvio, nell'omonimo Parco nazionale, celebra i suoi 200 anni di vita con un programma di escursioni a piedi, accompagnati dalle Guide alpine e da esperti, per poter scoprire a ritmo lento e con un racconto che aiuta a cogliere i segni lasciati nel tempo da natura e storia ma anche l’intervento umano che ha permesso di collegare la Val Venosta, in Alto Adige, nella località Prato allo Stelvio, e la Valtellina, in Lombardia, nel comune di Bormio. 

Da luglio a settembre, dunque, scarponi ai piedi per esplorare attraverso quattro escursioni (effettuate a luglio e replicate in agosto) ciò che caratterizza il paesaggio: non solo asfalto e tornanti ma anche le fortificazioni che punteggiano la valle, i panorami che tolgono il fiato, fino alle tracce della Grande Guerra.

Il Passo dello Stelvio, completato nel 1825, 200 anni fa, appunto, per collegare la Lombardia col resto dell’impero austriaco, si trova a 2.757 metri slm ed è quindi il passo carrabile più alto d’Italia e secondo in Europa: ha 48 tornanti sul versante dell’Alto Adige e 34 su quello lombardo. Si trova nel cuore dell’area protetta del Parco Nazionale dello Stelvio.

Dal sentiero di Ferrarola ai Bagni Vecchi

La prima escursione, in programma il 4 luglio e l'1 agosto, inizia alla Ferriera Cornegliani e sale lungo l'antico Sentiero dei Fortini. Mentre si cammina verso Boscopiano, la Valle del Braulio si svela gradualmente con i suoi tornanti e le fortificazioni che punteggiano il paesaggio. 

Il sentiero si snoda per circa 5,5 chilometri, con un dislivello positivo di 520 metri, attraversando boschi e terrazze panoramiche sulla Valle del Braulio, con vista sui tornanti che portano allo Stelvio. La salita verso Boscopiano è costellata da gallerie, resti di postazioni militari e tratti scavati nella roccia. L’escursione, dalla difficoltà media, richiede circa 2 ore e 40 minuti di cammino. L’arrivo ai Bagni Vecchi chiude il cerchio: da qui si può rientrare a piedi o con i mezzi pubblici, lasciando a ciascuno la libertà di scegliere come concludere l’esperienza.

Grasso di Radisca, terrazza sulla Valle

Per chi vuole raggiungere il Grasso di Radisca, le date da segnare sono l’11 luglio e l’8 agosto. La partenza è dalla Seconda Cantoniera della strada dello Stelvio, nei pressi di Campo dei Fiori, a quota 2.160 metri. 

Dopo circa 40 minuti di cammino – pari a un'escursione andata e ritorno di circa 5 chilometri con un dislivello contenuto di 200 metri – si raggiunge uno dei punti panoramici più suggestivi della valle, spesso definito “il balcone più bello sulla Valle del Braulio”. Da qui lo sguardo spazia sulle gallerie scavate nella roccia e sugli iconici tornanti del Passo dello Stelvio. 

Il pomeriggio prosegue proprio al Passo, dove i partecipanti visiteranno il Museo Donegani e saranno accolti all’Hotel Pirovano, che aprirà le sue porte per approfondire i temi emersi durante la salita. L’escursione, dalla difficoltà bassa, è accessibile anche a camminatori poco esperti. Ogni gruppo sarà accompagnato da una Guida Alpina e da esperti del Parco Nazionale dello Stelvio.

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Verso il Lago delle Rese: tra cielo e roccia

Il bicentenario della strada dello Stelvio: escursioni accompagnati dalle guide (Credits: Giacomo Meneghello)
Il bicentenario della strada dello Stelvio: escursioni accompagnati dalle guide (Credits: Giacomo Meneghello)

Il 18 luglio e il 22 agosto i partecipanti potranno ammirare il Lago delle Rese, specchio d’acqua alpino nascosto tra le cime. L’escursione parte dall’ottavo tornante della strada dello Stelvio, a quota 2.250 metri, e segue un itinerario di circa 5 chilometri (andata e ritorno), con 500 metri di dislivello positivo. Si cammina tra paesaggi lunari, su terreno roccioso, immersi in una natura aspra e affascinante. Dalla parte più alta si gode di un panorama spettacolare sui passi Umbrail e Stelvio, che formano un maestoso anfiteatro naturale. Ma è anche un luogo di memoria: qui si fronteggiarono, in condizioni estreme, soldati italiani, austriaci e tedeschi durante la Grande Guerra. L’escursione, di media difficoltà, richiede circa 3 ore complessive. Al termine, presso l’Hotel Pirovano, è previsto un momento di approfondimento storico, per collegare i luoghi vissuti alla loro storia.

Sul versante Altoatesino: la strada vista dall'alto

L'ultima proposta, il 25 luglio e il 29 agosto, porta i partecipanti sul versante altoatesino dello Stelvio. Dal Passo dello Stelvio (quota 2.758 metri), una navetta condurrà all’Albergo Franzenshöhe (2.188 metri), punto di partenza di un percorso che risale tra boschi di larici e praterie alpine. Il sentiero, lungo circa 5 chilometri con 200 metri di dislivello positivo, offre un punto di vista spettacolare sulla strada dello Stelvio: osservata dall’alto, svela la genialità del progetto ottocentesco che ha ridisegnato l’intero versante montano.

L’escursione, facile e accessibile a tutti, ha una durata stimata di circa 3 ore, incluse le soste di interpretazione paesaggistica. Questo cammino è anche un viaggio nella storia del turismo alpino moderno, nato proprio grazie a opere visionarie come questa.

Bicentenario dello Stelvio, come partecipare alle escursioni

Al termine di alcune delle escursioni sarà possibile approfondire quanto visto durante la salita presso l'Hotel Pirovano (Credits: Giacomo Meneghello)
Al termine di alcune delle escursioni sarà possibile approfondire quanto visto durante la salita presso l'Hotel Pirovano (Credits: Giacomo Meneghello)

Tutte le escursioni, adatte a chi ha un allenamento di base, saranno accompagnate da Guide Alpine ed esperti del Parco Nazionale dello Stelvio, che condivideranno la storia e i segreti del territorio. Il costo per la partecipazione, previa prenotazione, è di 10 euro a persona, gratuito per i bambini sotto i 12 anni.

Come equipaggiamento, è necessario avere con sé scarponi da trekking, abbigliamento da montagna ed un impermeabile, così come berretto leggero, pantaloni di ricambio e merenda al sacco. Oltre alla possibilità di prenotarsi tramite la piattaforma dedicata sul sito di Bormio Tourism, è possibile contattare telefonicamente l’info point di Bormio Tourism al numero 0342903300 per maggiori informazioni e prenotazione. Sarà possibile prenotarsi e partecipare fino ad esaurimento posti (30 escursionisti) o entro le 18 del giorno precedente l’escursione.

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Camminare in alta quota: riaprono gli impianti

Dal 5 luglio al 7 settembre, con l'apertura degli impianti di Santa Caterina Valfurva e Cima Piazzi, si potrà tornare a camminare in alta quota anche nelle altre valli del comprensorio di Bormio (Credits: Enrico Pozzi).
Dal 5 luglio al 7 settembre, con l'apertura degli impianti di Santa Caterina Valfurva e Cima Piazzi, si potrà tornare a camminare in alta quota anche nelle altre valli del comprensorio di Bormio (Credits: Enrico Pozzi).

Dal 5 luglio al 7 settembre 2025, con l’apertura degli impianti di Santa Caterina Valfurva e Cima Piazzi, si potrà tornare a camminare in alta quota anche nelle altre valli del comprensorio di Bormio. Come ogni anno, Santa Caterina trasporterà i visitatori a 2.700 metri di altitudine, in un ambiente alpino autentico dove si snodano innumerevoli sentieri per escursionisti e mountain biker.

Anche Cima Piazzi rappresenta una destinazione ideale per gli amanti della montagna: la telecabina Isolaccia raggiunge Pian della Mota, dove il rifugio Conca Bianca diventa il punto di partenza perfetto per ogni tipo di escursione, sia a piedi che in mountain bike. Per le famiglie, il divertimento è garantito dal Family Bob: 600 metri di pura emozione su rotaia che attraversa le montagne, un'esperienza adrenalinica adatta a grandi e piccini.