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Morì due giorni dopo essere stato dimesso dall’ospedale, i periti: “Medici negligenti”
Milano, depositati i risultati di una consulenza richiesta dal tribunale su istanza della famiglia di un uomo di 72 anni. Visitato il 9 aprile 2022 al Monzino, dove arrivò con un forte dolore al petto, fu rimandato a casa. I professionisti si “limitarono” a escludere l’infarto
Delitto di Garlasco, si riparte dal Dna delle unghie di Chiara Poggi: “Ora può cambiare tutto”
Nuovo incontro tra i periti: dai Ris le analisi sul materiale trovato che potrebbe imprimere una svolta alla nuova indagine
Alessia Pifferi era capace di intendere e di volere quando lasciò morire la piccola Diana: la conferma in appello
La seconda perizia psichiatrica disposta dalla Corte d’Assise d’appello di Milano conferma che la donna era pienamente consapevole del rischio quando ha abbandonata a casa la figlia di 18 mesi
Omicidio di Sharon Verzeni, la perizia sul killer: “Moussa capace di intendere e volere, un lucido narcisista”
Le indiscrezioni sull’esame condotto dalla specialista scelta dal presidente della Corte d’Assise: Sangare descritto come “lucido e vigile”. Il giovane rischia l'ergastolo
Il delitto senza motivo. La perizia sul killer: "Sfogai la mia rabbia"
Le misure al Pirellone: aumentiamo fondi e tutele
“Sono stufa, mio figlio non ha ucciso Chiara Poggi”: lo sfogo della mamma di Andrea Sempio
Delitto di Garlasco, Daniela Ferrari torna a parlare dell’impronta 33. Secondo la consulenza dei legali di Alberto Stasi presenterebbe sangue e sudore del 37enne ora indagato
Garlasco, l’impronta di una scarpa nel sangue e la ‘strisciata’ mai analizzata dal Ris: “Ecco le tracce del secondo assassino”
Inchiesta sull’omicidio del 13 agosto 2007, il mistero delle calzature e l’impronta di uno spigolo di suola sul primo gradino della scala che porta alla taverna: parla Enrico Manieri, esperto di balistica e Blood Pattern Analysis
Delitto di Garlasco, l’impronta 33 fra sangue e dubbi. Il legale dei Poggi: “Visto? Serve una perizia”
Per la difesa di Stasi la manata lasciata sulle scale è di Sempio ed è mista a sudore e tracce ematiche. Per i pm non c’è emoglobina, ma è dell’indagato. Tizzoni, avvocato della famiglia della vittima: ci voleva l’incidente probatorio
Il sudoku di Garlasco: la foto di un’impronta, 4 verità alternative. Il destino di Sempio nella corrida degli scienziati
Inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, le relazioni sulla traccia 33 repertata sul muro accanto alla vittima. Dalla Procura ai consulenti di Alberto Stasi, Andrea Sempio e Chiara Poggi: le versioni (contrastanti) su minuzie dattiloscopiche, reazione alla ninidrina, sangue, sudore e intonaco
Garlasco, l’assassino ha dato una manata sul muro e si è pulito con i teli da mare (spariti dalla villetta): le “prove” di Stasi contro Sempio
Delitto di Chiara Poggi, la consulenza della difesa di Alberto Stasi (già condannato): “Il killer ha perso l’equilibrio, impronta 33 intrisa di sangue e sudore”. I test in laboratorio: manate sul muro e reazione alla ninidrina. I legali di Andrea Sempio: “La verità verrà a galla”
“L’impronta di Sempio accanto al cadavere di Chiara Poggi: è intrisa di sangue e sudore”. La consulenza della difesa di Alberto Stasi
Il delitto di Garlasco il 13 agosto 2007. I tecnici di Stasi: un contatto palmare intenso non compatibile con una normale discesa per le scale. L’avvocata Taccia: “Non ci spaventa, niente è stato accertato”. Parere opposto dalla consulenza dei Poggi
Garlasco: resa dei conti tra Bocellari e Garofano su garze, Dna, contaminazioni. “Lui non c’era”. “Legga la relazione del Ris”
Delitto di Chiara Poggi, scontro tra l’avvocata di Alberto Stasi e il consulente di Andrea Sempio (già generale dei carabinieri all’epoca delle prime indagini). Dai prelievi sulla vittima alle analisi di laboratorio: duello sulle prove
Garlasco, i Poggi contro la Procura: ignora la vittima. L’affondo della difesa di Stasi: “Tracce contaminate? Processo da rifare”
Incaricato il perito per l’analisi delle impronte su spazzatura e fogli di acetato. Esclusa dall’incidente probatorio la traccia 33 (attribuita dai pm a Sempio), prelevata dal muro della villetta
Chiara Poggi, il Dna nella bocca e l’ipotesi (che scagionò Stasi) di una reazione al killer: “Prima colluttazione anche a mani nude”
Delitto di Garlasco, il corpo della vittima (con le mani chiuse in sacchetti) venne spostato dalle scale alla taverna e poi rivoltato: il rischio contaminazione nelle prime fasi di indagine. Chiara potrebbe aver morso l’assassino? Dalle perizie non risulta
Delitto di Garlasco, caccia a Ignoto 3. Ora l’indagine si allarga: lente sugli amici di Chiara Poggi
Per i consulenti della difesa e dei Poggi poco Dna e “probabile contaminazione”. Il “donatore” del profilo si cerca fra i conoscenti della vittima e dell’ex fidanzato
Moussa Sangare condannato a tre anni di carcere: il reo-confesso dell’omicidio di Sharon Verzeni ha maltrattato madre e sorella
La sentenza dopo le denunce delle due familiari. La difesa contesta perizia psichiatrica: “Del tutto incompleta nella metodologia utilizzata, con un solo colloquio, non sono stati utilizzati i test”
Trenta nomi per “Ignoto tre” dal Dna su Chiara Poggi: via alle comparazioni, la Procura di Pavia stringe il cerchio
Sotto esame gli uomini entrati in contatto con il corpo della vittima nel 2007. Disposta la terza replica del test sul materiale genetico trovato nella bocca
“Il corpo di Chiara Poggi non è stato contaminato, avevamo guanti in lattice e tute”: i verbali dei soccorritori a Garlasco
Le testimonianze di medico, infermiere e autista del 118 nella villetta di via Pascoli il 13 agosto 2007: “Inquinamento genetico? Mai mosso il cadavere, ci siamo comportati con estrema cautela”. Gli addetti delle pompe funebri: “Tute di carta usa e getta, taglia XL, per coprire anche i calzari”