
Orazio Pezzullo è il nuovo preside dell’istituto comprensivo Correggio di Monza
Cambio al vertice per l’Istituto comprensivo Correggio di Monza. La storica dirigente, Anna Cavenaghi, è andata a riposo dopo 30 anni alla guida della scuola. Al suo posto c’è Orazio Pezzullo, classe 1977, già dirigente all’Ic Trecate (Novara) e poi all’istituto IIS Lagrange di Milano, che copriva un’utenza molto variegata, tra i quartieri di Comasina, Affori e Quar Oggiaro. Conosce bene il mondo della scuola, avendo percorso l’intera gavetta come insegnante di filosofia e storia e docente di sostegno.
Prendendo contatto con la realtà monzese si è accorto di quanto la scuola del quartiere Cederna non sia una mera istituzione formale, dispensatrice di compiti e lezioni, ma un vero punto di aggregazione e inclusione sociale e in qualche modo presidio di legalità, in un quartiere dove convivono tutte le razze e tutte le culture del mondo. Le scuole Cartoccino (infanzia) e le primarie Anzani e Masih accolgono per l’80% bambini di origine straniera (tra coppie miste, neoarrivati, stranieri di seconda generazione) da Asia, Africa, Maghreb, America latina e est europeo, con l’aiuto di una mediatrice culturale dedicata.
Tante le occasioni di amalgama sociale e culturale promosse dalla scuola, fra momenti di educazione alla cittadinanza, educazione alla legalità, feste interetniche con condivisione di piatti tipici e di storie da tutto il mondo. Ogni aspetto della scuola ha una sua genesi, frutto di un percorso condiviso: dall’intitolazione a Iqbal Masih a quella della scuola media a Walter Bonatti, ai gemellaggi con altre scuole della penisola. E questo il nuovo dirigente lo sta toccando con mano.
"Le famiglie – sottolinea Pezzullo – affidano a noi, quasi con delega in bianco, l’educazione dei loro figli. È segno di fiducia e apprezzamento, ma dobbiamo stimolarle ad essere parte attiva nella storia dei loro ragazzi. Continuerò il lavoro svolto dalla collega che mi ha preceduto e poi vedrò quale contributo dare. Mi interessa molto l’aspetto dell’orientamento in uscita, per i ragazzi della terza media della scuola Bonatti. Ragioneremo insieme con i colleghi, perché l’esito dell’orientamento sia frutto di un lavoro di squadra che si sviluppa sui tre anni, per aiutare i ragazzi a scegliere il loro percorso, fra licei, scuole tecniche e professionali, secondo le loro reali attitudini".
L’istituto è una realtà complessa: diversi mesi andranno nel capire come funzionano circolari, personale, utenza, pre e post scuola, trasporti. A breve l’incontro con i funzionari del Comune, per proseguire la collaborazione.
C.B.