REDAZIONE PAVIA

Gli avvocati di Andrea Sempio: Taccia e Lovati

Angela Taccia, amica del 37enne, è nel collegio difensivo insieme all'avvocato Massimo Lovati

Angela Taccia e Massimo Lovati, legali di Andrea Sempio

Massimo Lovati e Angela Taccia sono i legali di Andrea Sempio, il nuovo indagato nel caso di Garlasco. 

Lovati, è il legale storico, 73 anni, di cui cinquanta di esperienza professionale, scelto dalla famiglia Sempio. Nato a Vigevano, secondo quanto riportato sul sito dell’Ordine degli Avvocati di Pavia, è iscritto all’albo dal 4 maggio 1982 e il suo foro di appartenenza è quello di Pavia. E' diventato famoso nel seguire questo caso. 

Capelli lunghi e neri, spesso raccolti, occhiali esagonali e tondi in stile vintage, la 36enne Angela Taccia è nata ad Abbiategrasso ed iscritta al foro di Milano, dopo aver frequentato il liceo a Vigevano ed essersi laueata in Giurisprudenza all'Università di Pavia. Di sè scrive sui social: “Amo i cani, i libri, il buon cibo e lo yoga‍. Relazione complessa con il Golf. Sorridente sempre, grintosa quando serve!”. 

E' apparsa spesso in tv da quando ha accettato l’incarico di difendere Andrea Sempio. Del resto, gli è amica da tutta la vita. Frequentava la "compagnia" di Garlasco composta anche da Marco Poggi, fratello di Chiara Poggi, e da Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasbietti, di cui è stata fidanzata, molto prima che diventasse frate domenicano (tra le persone per cui, lo scorso 16 maggio, il gip di Pavia ha disposto l'acquisizione del Dna).

Al Corriere, Taccia ha raccontato di aver conosciuto Sempio nel 2005: “Il mio fidanzato di allora mi presentò ai suoi amici di Garlasco e fra loro c’era lui. Non mi considerò per un paio d’anni. Poi gli dissi: tu puoi anche ignorarmi ma io so che saremo grandi amici. Avevo visto giusto”.Quando Sempio finì per la prima volta nel registro degli indagati, tra il 2016 e il 2017, lei era ancora praticante. Poi arrivò l’archiviazione del fascicolo. Otto anni dopo le tocca difendere in prima linea l’indagato più “celebre” e forse scomodo del momento.

Oggi è avvocata di una difesa che si gioca su più piani: in tribunale, ma anche nei talk show, nelle interviste, nelle storie Instagram. Ed qui Taccia e Lovati sembrano quasi dividersi i ruoli. "Guerra dura senza paura", ha scritto lei, su Instagram, lo stesso giorno in cui Sempio ha scelto, insieme ai suoi avvocati, di non presentarsi all’interrogatorio in Procura. Fa venire in mente quello slogan del '68, 'Lotta dura senza paura'. Taccia ha accompagnato il messaggio con un tigrotto che sorride e un cuore azzurro. Poi l’omaggio al Cpp, il codice di procedura penale: "We love you", che ha reso possibile sollevare l’eccezione. Poco dopo, un aforisma motivazionale: "Lascia che l’oceano ti insegni che puoi essere sia calmo che caotico, gentile e forte". 

Ma Massimo Lovati, delle parole "guerra dura senza paura", come ha riferito il Corriere, ha preso le distanze: "E quante ne dite voi per fare spettacolo? Questo è un circo. State facendo il processo alla mia giovane collega, poverina, perché ha scritto una frase che non sta né in cielo né in terra e in questo avete ragione. Le è sfuggita, la chiamerei similitudine, un’enfasi se vuole, Cicerone era maestro di queste cose: non siamo in guerra, insomma, non solleviamo inutili questioni". 

Continua a leggere questo articolo