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L’enciclopedia di Garlasco, nome per nome: i volti e le storie per capire cosa è successo (davvero) a Chiara Poggi

L’omicidio risale alla mattina del 13 agosto 2007. A trovare il corpo senza vita della 26enne fu il fidanzato Alberto Stasi, poi condannato in via definitiva per omicidio a 16 anni di carcere e adesso in semilibertà. Ora il caso è stato riaperto: c'è un nuovo indagato, Andrea Sempio. Ma sono tante le persone che girano intorno a questa vicenda

Chiara Poggi (al centro), uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco. A sinistra il fidanzato Alberto Stasi, a destra in alto l'indagato Andrea Sempio e, in basso a destra, le gemelle Paola e Stefania Cappa

La mattina del 13 agosto 2007 a Garlasco viene trovata morta una ragazza di 26 anni: Chiara Poggi. Il corpo senza vita è riverso sulle scale che portano in taverna, nella sua abitazione in via Pascoli. Era sola in casa, perché la famiglia (padre, madre e fratello) stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza in montagna, in Trentino. A fare la terribile scoperta è il fidanzato Alberto Stasi, che si era recato da lei perché non rispondeva al telefono: il giovane chiama i soccorsi e si reca in caserma dai carabinieri. Entro pochi giorni diventa il primo indiziato per il delitto della 26enne: verrà poi condannato a 16 anni con l'accusa di omicidio volontario (da aprile 2025 è in regime di semilibertà).

Oggi che c'è un altro indagato: Andrea Sempio, grande amico di Marco, fratello della vittima. Il 37enne è rientrato nelle indagini a marzo 2025, dopo che era stato scagionato nel 2017. Ma nella nuova inchiesta spuntano tanti nomi: dalle gemelle Stefania e Paola Cappa, cugine di Chiara, a Roberto Freddi e Mattia Capra, amici di Sempio e Marco Poggi. 

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