
Il materiale sequestrato in casa del 54enne
Pavia, 27 agosto 2025 – "Mi serviva per un festino". Questa la giustificazione per il possesso di droga fornita al giudice dal 54enne arrestato dalla polizia. Ma l'arresto è stato convalidato e nei confronti dell'uomo è stata disposta la detenzione cautelare ai domiciliari, in attesa di giudizio, con udienza fissata al 20 ottobre. "Alle ore 16.45 (di ieri, martedì 26 agosto, ndr) personale della squadra Mobile della Questura di Pavia - spiega la nota stampa diramata oggi sull'arresto - nell'ambito della consueta attività di contrasto al fenomeno del crimine diffuso e della diffusione di sostanze stupefacenti nelle aree urbane, ha approntato un urgente intervento dopo aver ricevuto notizia circa la presunta detenzione di armi da fuoco all'interno di un'abitazione non molto distante dal centro cittadino".
Nell'appartamento, nelle case popolari di via Tasso a Pavia, i poliziotti non hanno trovato le armi che cercavano, ma la droga: 38 grammi di cocaina, in bella vista sul tavolo della cucina, ma anche 73 grammi di hashish, sequestrati insieme a 375 euro in contanti e a un bilancino di precisione.
"Il sopralluogo faceva emergere - le accuse della polizia - che l'abitazione veniva sfruttata dal soggetto quale centrale della propria attività illecita di cessione di sostanze" stupefacenti. Il 54enne non ha potuto ovviamente negare il possesso della droga, ma ha cercato di giustificarsi con "il festino" che stava organizzando per il prossimo sabato e che gli sarebbe stato rovinato dalla polizia. Un tentativo di giustificazione che non rappresenta affatto un valido motivo per la detenzione della droga in simili quantitativi, ben superiori a quelli accettati per uso personale, perché anche l'eventuale cessione gratuita, come la condivisione con amici nel presunto 'festino', configura comunque un reato. E, per la polizia, il bilancino e il materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente sono invece prove della contestata attività illecita di spaccio.