NICOLA PALMA E MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Corteo Leoncavallo, attese fino a 50 mila persone. Piazza Duomo contesa: il rebus degli ultimi 350 metri della sfilata

Milano, la Questura e gli organizzatori mediano sulla chiusura del percorso. Il sindaco Sala: lo sgombero? Pagina bruttissima. Intervenire su Casapound

Carabinieri a presidio dell’ex sede di via Watteau dopo lo sgombero

Carabinieri a presidio dell’ex sede di via Watteau dopo lo sgombero

Milano – Ufficialmente la manifestazione contro lo sgombero del Leoncavallo si concluderà in piazza Fontana. Tuttavia, non è escluso che ci sia una coda in piazza Duomo, proprio la destinazione inserita dagli organizzatori nel preavviso alla Questura. Gli ultimi 350 metri, però, sono tutt’altro che scontati e dipenderanno da una serie di fattori valutabili solo in corso d’opera: dall’andamento generale del corteo alla concomitanza con gli eventi religiosi legati al Giubileo della scuola.

Il percorso del corteo 

Il complicato puzzle, a cui manca l’ultimo pezzo, è stato composto tra il tardo pomeriggio e la serata di ieri, a valle delle interlocuzioni tra le parti e del tavolo tecnico che ha fatto da prologo alle prescrizioni di via Fatebenefratelli. La giornata si aprirà a mezzogiorno in Centrale: lì si troveranno i militanti del Cantiere e di altri centri sociali, che hanno deciso di dar vita all’antipasto di corteo “Contro la città dei padroni”. Il primo serpentone si muoverà verso via Galvani e poi svolterà a sinistra in via Gioia, passando davanti a Palazzo Lombardia e a quel Pirellino finito al centro delle inchieste sull’Urbanistica: proprio in quel punto, così evocativo per chi sfilerà, potrebbe andare in scena un flash mob per ricordare le accuse dei pm a quelli che gli antagonisti considerano “i padroni della città”. Poi la manifestazione attraverserà piazza Repubblica, scollinerà viale Città di Fiume e si ritroverà a Porta Venezia, per congiungersi a quella del Leoncavallo.

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I numeri del corteo: attese fino a 50mila persone

Attese decine di migliaia di persone, con numeri che oscillano tra 25mila e 50mila e pullman in arrivo anche da Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio; fino a ieri non c’era traccia dell’adesione dell’ala anarchica. Da lì i sostenitori del Leonka percorreranno la circonvallazione interna tra viale Majno, viale Bianca, viale Regina Margherita e viale Caldara, per poi svoltare verso il centro in corso di Porta Romana. Quindi il passaggio in via Sforza e la svolta verso largo Augusto, e da lì in piazza Fontana.

Il Giubileo della scuola in Duomo

Nelle stesse ore, andrà in scena in Duomo il Giubileo della scuola: dalle 15.30 l’arcivescovo Mario Delpini dialogherà col docente Marco Balzano davanti a una platea di insegnanti e dirigenti scolastici; al termine dell’incontro, ci sarà la messa. Un elemento da tenere in considerazione per la fase finale della manifestazione: se non ci saranno sovrapposizioni e se il corteo si sarà svolto senza tensioni, piazza Duomo diventerà un obiettivo realistico per il Leonka e per chi ne sostiene la causa.

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Sala: sgombero pagina bruttissima

Tra questi c’è pure il sindaco Giuseppe Sala, che oggi sarà a Parigi con la Scala ma che ieri ha detto la sua: “Per me è stata una pagina bruttissima quella dello sgombero. Io devo cercare una soluzione alternativa con rapidità perché quel simbolo di Milano non può morire”, il riferimento all’avviso pubblico appena lanciato per trovare una nuova sede in via San Dionigi. Poi l’affondo su Casapound: “Spero che li sgomberino domani mattina. Non li paragoniamo al Leoncavallo, che ha una storia di 50 anni e un valore storico e politico”.