MASSIMILIANO MINGOIA e NICOLA PALMA
Cronaca

Il corteo dei 30mila per il Leoncavallo, a Milano sfila la protesta. Il sindaco Sala: “Spero sia pacifico”

L’appoggio (esterno) del Pd e della sinistra. L’unica certezza per ora è che il ritrovo sarà a Porta Venezia. I nodi da sciogliere sul tavolo della Questura

Il presidio delle forze dell’ordine durante lo sgombero del centro sociale avvenuto il 21 agosto dopo 133 rinvii dello sfratto

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Milano, 4 settembre 2025 – Una prima comunicazione è stata recapitata in Questura, con un’intenzione chiarissima: concludere in piazza Duomo il corteo organizzato per protestare contro lo sgombero del centro sociale Leoncavallo.

Il percorso sarebbe diverso da quello del 25 aprile, che attraversa abitualmente piazza Scala e lambisce la sede del Comune. In realtà, un tragitto vero e proprio non è stato indicato. L’impressione è che quello che conti per gli organizzatori è soltanto la destinazione finale: il centro della città, il luogo simbolo di Milano.  

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Variabili in campo 

Stando a quanto risulta al momento, da via Fatebenefratelli non è arrivata una risposta definitiva, anche perché ci sono tante variabili di cui tenere conto e da valutare con estrema attenzione. E poi il recente passato insegna: da tempo piazza Duomo non è più non è più meta di manifestazioni, eccezion fatta proprio per quella che va in scena nel giorno della Liberazione: l’ultimo esempio riguarda la mobilitazione nazionale per Gaza dello scorso 12 aprile, che è terminata all’Arco della Pace e non in piazza Duomo (come richiesto dagli esponenti del movimento pro Pal) per la concomitanza con alcuni appuntamenti del Fuori Salone già programmati all’ombra della Madonnina.   

La polizia presidia gli spazi di via Watteau, a Greco
La polizia presidia gli spazi di via Watteau, a Greco

Alternative sul tavolo  

Tradotto: il via libera non è affatto scontato. Anzi. Di conseguenza, le prossime 48 ore saranno decisive per proseguire le interlocuzioni in corso e trovare la quadra. Per ovvie ragioni, di piani B ufficiali non ne sono ancora stati presi in considerazione, anche se un’alternativa plausibile porta alla zona del Parco Sempione come location per il termine del corteo: lì infatti inizierà domani la tre giorni del festival antirazzista dedicato ad Abba, il diciannovenne Abdoul Guiebre ucciso in via Zuretti a colpi di spranga il 14 settembre 2008.  

Il capannone del Comune destinato a ospitare il Leonka in via San Dionigi 117
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Partenza alle 14.30 

Per adesso, l’unica certezza riguarda orario e luogo di partenza: 14.30 a Porta Venezia. Le stime della vigilia parlano di circa 30mila persone, con arrivi previsti anche da altre regioni come Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio. Al momento, non è prevista una presenza significativa dell’ala anarchica. Sul fronte dei partiti, hanno dato la loro adesione Alleanza Verdi e Sinistra (che nell’ex cartiera di via Watteau avrebbe voluto tenere la festa nazionale proprio a inizio settembre), Possibile, Potere al popolo e Rifondazione comunista.  

Da sinistra, il capogruppo Pd in Regione Pierfrancesco Majorino e il segretario metropolitano del Pd Alessandro Capelli
Da sinistra, il capogruppo Pd in Regione Pierfrancesco Majorino e il segretario metropolitano del Pd Alessandro Capelli

Le posizioni Dem 

Per quanto riguarda il Partito democratico, non ci sarà come previsto un’adesione formale all’iniziativa con simboli e bandiere, ma agli iscritti è stata comunque data assoluta libertà di scelta: nel corso dell’assemblea pubblica di martedì sera alla Camera del lavoro, il segretario cittadino dei dem Alessandro Capelli ha annunciato la sua presenza e invitato i militanti a seguirne l’esempio; e lo stesso ha fatto il capogruppo Pd in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino, che ha fatto sapere via social che sarà in piazza per il Leoncavallo. Non ci sarà, come anticipato dal Giorno, il sindaco Giuseppe Sala, che con la sua Giunta ha appena definito le linee d’indirizzo per l’assegnazione di alcune aree in via San Dionigi, in zona Porto di Mare: tra queste c’è pure quella che ospita un capannone abbandonato, destinato a diventare, al netto dei costi elevati per bonifica dall’amianto e messa in sicurezza, la futura sede del Leonka.  

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Sala: “Sarò a Parigi” 

“Credo che stiamo facendo le cose giuste. La soluzione che prospettiamo non è di facile attuazione, ma penso che ci si stia lavorando tutti”, ha spiegato ieri il primo cittadino. “Mi auguro – ha aggiunto – che la manifestazione o le manifestazioni di sabato si svolgano in maniera pacifica. Se ci saranno contestazioni anche rivolte alla mia persona, direi che ci sono abituato. Io nel weekend sarò a Parigi, perché la Scala inaugura la sua tournée europea. Abbiamo il primo concerto e il ricevimento in ambasciata, eventi programmati da tanto tempo. Sul corteo, comunque, sottoscrivo l’appello all’unità da parte dell’Anpi, che si muove sempre con grande intelligenza e con la moderazione che a volte serve e che io in questo caso invoco”.