
I carabinieri del Ris entrano nella villetta della famiglia Poggi di Garlasco, Pavia, 9 giugno 2025. ANSA / PAOLO TORRES
Garlasco, 9 giugno 2025 – È terminato il nuovo sopralluogo dei Ris nella villetta di Garlasco dove nell’agosto del 2007 fu trovato il corpo di Chiara Poggi, uccisa da un assassino il cui nome – almeno per la giustizia italiana – al momento è quello dell’ex fidanzato Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio.

I coniugi Poggi
Al sopralluogo ha partecipato anche anche l'avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, che alll’uscita dalla villetta di Garlasco ha raccontato lo stato d'animo della famiglia Poggi.
"Sono tranquilli, ma sono stanchi e chiedono di lasciare libero l'ingresso'' della strada senza uscita di via Pascoli a Garlasco. ''Abbiamo assistito insieme agli accertamenti dove si poteva, per le operazioni digitali che richiedevano spazi vuoti ci siamo spostati".
I legali dei Poggi
In mattinata i legali dei genitori di Chiara si erano invece scagliati contro la Procura di Pavia. “Anche questa mattina, come sempre in passato, i genitori di Chiara hanno aperto le porte della loro casa agli inquirenti, come era stato loro richiesto per le vie brevi”, hanno scritto in una nota gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna.
“Ancora una volta sono rimasti amaramente sorpresi nel riscontrare che il relativo decreto di ispezione era stato reso immediatamente disponibile alla stampa e non a loro, quali persone offese dal reato, in un contesto nel quale la Procura di Pavia si era formalmente impegnata a garantire la riservatezza della verifica investigativa.
Al momento non sappiamo quale sia lo scopo di queste ulteriori verifiche che sembrerebbero sovrapporsi agli accertamenti già compiuti in sede peritale nel contraddittorio tra le parti nel procedimento a carico di Alberto Stasi".
Ai raggi X
Secondo quanto riferito dal tg1 i carabinieri del reparto scientifico sono nell’abitazione della famiglia Poggi con laser, scanner e droni su mandato della procura di Pavia, che nelle scorse settimane ha riaperto l’inchiesta su un delitto avvenuto quasi vent’anni fa, mettendo sotto accusa Andrea Sempio, un amico del fratello di Chiara, indagato oggi per omicidio volontario in concorso.

Tracce di sangue
Al sopralluogo sta partecipando, in qualità di difensore, alla cosiddetta “ispezione dei luoghi”, ovvero le operazioni per ricostruire la traiettoria delle tracce di sangue, la scena del crimine e la dinamica dell'omicidio, con misurazioni, l'uso di laser scanner e droni e rilievi fotografici.
Immagini in 3D
Obiettivo degli inquirenti di questa “mappatura” iper tecnologica a 360° della villetta sarebbe quello di riprodurre in 3D l'’nterno e l’esterno della casa di Garlasco in cui nel 2007 venne uccisa la giovane, laureata in Economia e Commercio con 110 e lode, dipendente di un’azienda milanese attiva nel settore dello sviluppo software. Questa fotografia super precisa – seppure a distanza di quasi un ventennio – potrebbe rivelarsi utile a consolidare l’impianto della nuova indagine, anche sulla base del riscontro scientifico sul campo.
Secondo quanto si è appreso dagli inquirenti, l'attività dei Ris dei carabinieri nella villetta di Garlasco non sarebbe un sopralluogo a sorpresa, ma un'attività pianificata, tanto che la “visita” sarebbe stata notificata alle parti già da tempo.
Al decreto di ispezione stanno provvedendo i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, delegati alle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Pavia sul nuovo filone di indagine sull'omicidio di Chiara Poggi che vede come unico indagato, al momento, Andrea Sempio.