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Angela Taccia minacciata di morte: “Ammazzo te e Sempio”. Le foto “allucinanti” di fucili, pinze e martelli: “Clima d’odio inaccettabile”

L’avvocata dell’uomo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi ha detto di aver ricevuto messaggi intimidatori, ma anche “mail bellissime” riguardo al suo operato. La difesa di Stasi condanna il gesto: “Servono calma e rispetto”

Andrea Sempio, 37 anni, esce dal tribunale con uno dei suoi avvocati, Angela Taccia

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Pavia – Angela Taccia, l’avvocata che difende Andrea Sempio nelle nuove indagini sul caso di Garlasco, ha riferito di aver ricevuto “minacce di morte allucinanti” che l’hanno spinta a sporgere denuncia ai carabinieri di Abbiategrasso. Le due mail ricevute dalla legale fanno riferimento alla volontà di uccidere lei e Sempio, come “Sei morta” oppure “Ucciderò te e Sempio”. Insieme al messaggio il mittente ha allegato fotografie di un fucile a pompa e di altri arnesi come pinze e martelli. Nelle ultime settimana, però, Taccia ha detto di aver ricevuto anche “mail bellissime”.

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Le minacce precedenti

Queste non sono le prime minacce rivolte a Sempio. Taccia aveva già spiegato pochi giorni fa che il suo cliente “lavora come commesso in un negozio. Non ha voluto che lo spostassero in ufficio, però ora comincia a temere che qualcuno possa presentarsi in quell’attività e fargli del male”.

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Solidarietà dalla difesa di Stasi

All’avvocata Taccia sono arrivati numerosi i messaggi di solidarietà e supporto. Anche la difesa di Alberto Stasi ha condannato le intimidazioni: “Questo clima d'odio deve finire, non è accettabile”, ha detto l’avvocata collega Giada Bocellari. “Sembra che la situazione – ha detto – stia sfuggendo di mano e bisogna mettere un limite a tutto questo. Siamo molto dispiaciuti ed esprimiamo la massima solidarietà alla collega”.

“Sono cose che non devono mai accadere – ha spiegato poi – e invitiamo tutti al massimo rispetto e alla massima calma. Speriamo che l'attenzione mediatica cali su questa vicenda". Queste cose, ha detto ancora la legale, “non devono succedere, a prescindere dal merito colpevole-innocente”.

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Chi è Angela Taccia

Angela Taccia ha 36 anni, è originaria di Abbiategrasso ed è iscritta al foro di Milano. È una figura centrale nella difesa di Andrea Sempio, recentemente indagato nel riaperto caso dell’omicidio di Chiara Poggi. Il suo coinvolgimento va oltre l’ambito professionale: conosce Sempio da circa vent’anni, avendolo incontrato attraverso il suo ex fidanzato, Alessandro Biasibetti, amico di Sempio e del fratello di Chiara Poggi.

Andrea Sempio assieme al suo legale Angela Taccia
Andrea Sempio assieme alla sua amica e avvocata Angela Taccia, 35 anni

“Guerra dura senza paura”

Taccia ha iniziato a seguire il caso quando era ancora praticante, affiancando l’avvocato Massimo Lovati, legale storico della famiglia Sempio. Dopo aver ottenuto l’abilitazione, è entrata stabilmente nel collegio difensivo, portando un approccio più diretto e mediatico rispetto al collega. La sua strategia si distingue tra le altre cose anche per un uso attivo dei social media. Qualche giorno fa ha pubblicato un post su Instagram con scritto “Guerra dura senza paura”, in concomitanza con la decisione di non presentarsi all’interrogatorio per un vizio formale nella convocazione.

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Questo atteggiamento ha attirato l’attenzione mediatica e un richiamo da parte dell’Ordine degli Avvocati di Milano, che ha sottolineato l’importanza del rispetto dei principi deontologici, pur senza menzionare direttamente Taccia. Lei ha replicato: “Il post non voleva essere una spettacolarizzazione. Lo avevo scritto sul mio account privato che è stato hackerato. Ho sempre usato quel motto per darmi la carica. Quando ero all’università me lo ripetevo prima di ogni esame. Non voleva essere una mancanza di rispetto nei confronti della Procura con la quale ho un ottimo rapporto e neppure nei confronti delle altre persone coinvolte”.

La mattina del 13 agosto 2007 a Garlasco viene trovata morta una ragazza di 26 anni: Chiara Poggi. Il corpo senza vita è riverso sulle scale che portano in taverna, nella sua abitazione in via Pascoli. Era sola in casa, perché la famiglia (padre, madre e fratello) stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza in montagna, in Trentino. A fare la terribile scoperta è il fidanzato Alberto Stasi, che si era recato da lei perché non rispondeva al telefono: il giovane chiama i soccorsi e si reca in caserma dai carabinieri. Entro pochi giorni diventa il primo indiziato per il delitto della 26enne: verrà poi condannato a 16 anni con l'accusa di omicidio volontario (da aprile 2025 è in regime di semilibertà).

Oggi che c'è un altro indagato: Andrea Sempio, grande amico di Marco, fratello della vittima. Il 37enne è rientrato nelle indagini a marzo 2025, dopo che era stato scagionato nel 2017. Ma nella nuova inchiesta spuntano tanti nomi: dalle gemelle Stefania e Paola Cappa, cugine di Chiara, a Roberto Freddi e Mattia Capra, amici di Sempio e Marco Poggi.