
Chiara Poggi in una foto senza data
Garlasco (Pavia), 28 giugno 2025 - “Abbiamo ritirato fuori le foto per dimostrare che Marco era con noi in vacanza”. È con “tanta amarezza” che i genitori di Chiara Poggi si sono presentati ieri sera in tv, alla trasmissione Quarto Grado su Retequattro, con le foto scattate proprio la mattina del 13 agosto 2007, quando erano in vacanza in Trentino, mentre la figlia veniva uccisa nella villetta di via Pascoli.

É la seconda volta in poche settimane che i coniugi Rita Preda e Giuseppe Poggi rompono il silenzio del loro dolore, prima per difendere l'onorabilità di Chiara, messa in dubbio dalle presunte piste sul secondo cellulare, su una relazione con 'un uomo adulto' e altre maldicenze già smentite nel corso dell'iter processuale che ha portato alla condanna definitiva del fidanzato Alberto Stasi e ora riemerse da quando i riflettori si sono riaccesi su Garlasco per la riaperta inchiesta della Procura di Pavia che ha indagato Andrea Sempio, amico di Marco.
Ora ai genitori è toccato pure difendere l'altro loro figlio, Marco, smentendo quelli che già nei giorni scorsi i loro legali, gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna, avevano definito “falsi scoop, sulla pelle delle persone coinvolte”.
Dopo 18 anni l'albergatore trentino non ricorderebbe la presenza di Marco in vacanza insieme ai genitori, ma la circostanza è invece documentata dalle fotografie mostrate in tv. Ma perché costretti a tanto? "Per dimostrare che Marco era con noi - risponde in tv il padre Giuseppe Poggi - visto che l'albergatore non si ricorda di Marco, malgrado siamo andati lì per 10 anni. E quindi, proprio per far tacere queste voci - come il doppio cellulare, l'amante e quanto ce n'è. Così smentiamo anche questo con documentazioni, che non è solo la nostra parola. Perché non credo, no - visto che mettono in dubbio anche noi genitori, cosa diciamo, cosa nascondiamo, cosa non vogliamo dire, che abbiamo dei segreti, e via discorrendo. Così mettiamo a tacere un po' tutti”.

Le foto mostrano Marco con il padre, con gli stessi vestiti con cui poi sono arrivati a Garlasco dopo aver saputo della tragica uccisione di Chiara. “Sì sì - conferma la mamma Rita Preda - ricordo che mio marito mi ha detto quella sera là: cosa facciamo? Dobbiamo cambiarci? No, ho detto io, torno così così com'ero, come sono. E infatti, come eravamo, siamo tornati”.
Nessuno peraltro li ha contatti per verificare lo 'scoop' di Marco che non era in vacanza con i genitori quel tragico 13 agosto di 18 anni fa. “Nessuno. Nessuno ci ha contattati” ribadisce Rita Preda con “tanta amarezza, tanta amarezza. Non capisco perché le dicano. Nessuna vergogna per chi scrive. Nessuna vergogna”.