ANDREA GIANNI
Economia

Obicà acquisisce Burgez: dalla mozzarella ai fast food, per marchio e locali 1,3 milioni

Il gruppo della famiglia Scudieri prosegue l’espansione acquisendo la catena sommersa dai debiti. Una storia imprenditoriale partita dall’automotive. Shopping fra aziende in crisi e prove di rilancio

Obicà a Milano

Obicà a Milano

Milano – Dalla mozzarella gourmet agli hamburger del “fast food più irriverente del mondo” finito in cattive acque. Obicà Mozzarella Bar, catena di ristoranti fondata a Roma nel 2004 e al centro di un percorso di espansione in Italia e all’estero, acquisisce anche Burgez: è il vincitore, rimasto fino ad ora misterioso, dell’asta che ad agosto si era conclusa con l’aggiudicazione di marchio e locali al prezzo di 1,3 milioni di euro. Si apre quindi un inedito capitolo, come ha anticipato il magazine specializzato “Retail&food“, per la catena di locali, controllata dalla famiglia Scudieri, caratterizzata dai menu con ingrediente principale le mozzarella di bufala campana Dop, base per pizze e primi piatti.

La battaglia per comprare Burgez. L’asta, i 51 rilanci e l’aggiudicazione: "Marchio e locali per 1,3 milioni"
Burgez

Anche i dipendenti di Burgez dovrebbero essere riassorbiti dall’acquirente, con modalità ancora da definire. La catena di fast food era stata lanciata dal vulcanico imprenditore e scrittore Simone Ciaruffoli, e aveva conosciuto il suo exploit nella Milano di Expo distinguendosi per “uno stile comunicativo aggressivo e identitario”. Un successo guadagnato anche con campagne di guerrilla marketing, iniziative provocatorie e conseguenti polemiche. Una parabola che si è scontrata con la crisi e con i debiti, tanto che il Tribunale di Milano aveva dichiarato l’apertura della liquidazione giudiziale dell’impresa. Procedura che sostituisce il fallimento e permette di vendere i beni dell’impresa per saldare i creditori garantendo una soluzione ordinata della crisi. Accantonata l’ipotesi di una vendita “spezzatino“, si è deciso di procedere con la cessione in blocco di marchio e locali raccogliendo le manifestazioni di interesse.

Simone Ciaruffoli, fondatore del marchio di fast food Burgez
Simone Ciaruffoli, fondatore del marchio di fast food Burgez

L’asta di fine agosto sulla piattaforma Astebook si era chiusa quindi con l’aggiudicazione al prezzo di 1,3 milioni di euro alla società Mercato srl, con passaggi per formalizzare il passaggio di mano in fase di completamento. La famiglia Scudieri, che affonda le sue radici imprenditoriali nel settore dell’automotive con la Adler Plastic, da tempo sta diversificando il suo business. Oltre al lancio di Obicà, che conta anche un ristorante affacciato sul Duomo, ha acquisito il progetto vitivinicolo di Pantelleria Catina Abraxas, fondato dall’ex ministro Calogero Mannino e anche in questo caso finito in acque agitate, il brand di pelletteria napoletana Tramontano e altri asset. Un “carrello della spesa“ dove, ora, entra anche Burgez.