
Prodotti del salumificio Venegoni (dall'omonima pagina Facebook del marchio)
Boffalora sopra Ticino, 15 agosto 2025 – Ha chiuso i battenti, dopo un tentativo di rilancio finito male. E quella che fu un’idea avveniristica, nell’anno 1900, di Antonio Venegoni, di produrre in proprio i salumi, oggi non restano che uno stabilimento e una villa patronale che hanno chiuso i battenti e che ora finiranno nella liquidazione giudiziale.
Da Trattoria dei Cacciatori a salumificio
La storia del Salumificio Venegoni di Boffalora sopra Ticino, nella Città metropolitana di Milano, rappresenta per il territorio una realtà storica radicata da oltre un secolo. Le origini risalgono al 1900, l’esordio del Novecento, quando Antonio Venegoni gestiva la Trattoria dei Cacciatori, affiancando alla ristorazione la produzione di salumi tipici. L’attività è poi stata tramandata in famiglia. I figli di Antonio creano un vero e proprio laboratorio artigianale di produzione dei salumi tipici lombardi. Inevitabile la crisi durante le due guerre mondiali ma nel Secondo Dopoguerra arriva il boom economico ed anche quello alimentare.
La produzione artigianal-industriale

Nipoti e bisnipoti rilanciano il salumificio fino ad inaugurare, nel 1983, sempre a Boffalora Sopra Ticino, l’attuale stabilimento su un’area di 25mila mq, persino arricchito poi da un impianto fotovoltaico: l’azienda è sempre stata all’avanguardia in ogni campo. L’attività spaziava dalla produzione di salumi stagionati, prosciutti cotti e mortadelle, fino alla distribuzione nei canali della grande distribuzione, del settore Horeca (ristorazione, alberghiero) e del commercio al dettaglio, coniugando tecniche artigianali e tecnologie di controllo all’avanguardia. La produzione è sempre stata, comunque, 100% italiana.
La crisi e la cessione del ramo d’azienda

Nonostante la solidità storica e il legame con la comunità, dal 2022 (anno in cui il fatturato è stato di circa 12,5 milioni di euro) il salumificio ha dovuto affrontare una crisi crescente. Viene ceduto il ramo d’azienda e solo il personale legato direttamente alla produzione era stato mantenuto. L’azienda aveva avviato un piano di rinnovamento con investimenti mirati a modernizzare e migliorare le strutture, mantenendo al centro la filiera corta, il controllo diretto sugli allevamenti e rigorosi standard di qualità e sicurezza alimentare Ma all’inizio di luglio 2025 la ditta subentrata decide di interrompere le attività, lasciando senza lavoro i circa venti dipendenti, rimasti, ora sostenuti dalla Naspi. La chiusura, a 125 dall’avvio dell’attività, ha segnato la fine di un’epoca per uno degli stabilimenti più rappresentativi del settore e della zona.
La procedura di liquidazione
Sul fronte giudiziario, è in corso presso il tribunale di Milano il procedimento di liquidazione giudiziale. La prima udienza per l’esame dello stato passivo si è già svolta, mentre il 19 novembre è in calendario la seconda, dedicata alle domande tardive. Si tratta di passaggi cruciali per definire la distribuzione dell’attivo e valutare eventuali sbocchi per i creditori e le parti coinvolte. Tra i beni oggetto della procedura figura anche una prestigiosa villa con ampio parco, situata a breve distanza dal centro di Boffalora sopra Ticino che sarà messo all’asta il 7 ottobre con una base di 495 mila euro. Del 13 agosto 2025 l’ultimo post su Facebook e su Instagram dove Venegoni ringrazia chi ha portato i salumi dell’omonimo marchio a tavola in questi giorni ferragostani: “Grigliate, sole e risate: grazie a chi ha portato i salumi Venegoni in tavola in questi giorni!”.