MILLA PRANDELLI
Cronaca

Castrezzato, la tragedia della piscina: Mattia Formenti era a bordo vasca o faceva manutenzione? Controlli anche sui cellulari

Rovato, il parroco alle esequie del piccolo di quattro anni: state vicini alla famiglia. Domani l’addio al bagnino 35enne, che non ha retto alle conseguenze dell’incidente e alla gogna social

Matteo Formenti trovato cadavere a tre giorni dall’incidente in piscina fatale al bimbo di quattro anni

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Rovato (Brescia) – Sono giorni di dolore quelli che la Franciacorta e l’ovest bresciano stanno vivendo in questi giorni: un bimbo di quattro anni, morto due giorni dopo essere annegato in piscina a Castrezzato venerdì scorso e uno degli assistenti bagnanti del centro natatorio, che si sarebbe tolto la vita lunedì scorso. A spingerlo, forse, il dolore per quanto accaduto e il malessere causato dalla gogna social scoppiata dopo il fatto. Molti commenti nel web, difatti, hanno puntato il dito su chi si occupava della sicurezza in piscina. L’unica certezza, al momento, è il dramma vissuto da due famiglie.

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La cerimonia di saluto al piccolo si è svolta ieri mattina nella Casa del Commiato Remondina di Via XX Aprile a Rovato, alla presenza di moltissime persone. Erano presenti sia rappresentanti della parrocchia rovatese, sia della comunità islamica, dato che la mamma del bimbo è di religione musulmana. Don Mario Metelli, prevosto di Rovato, ha chiesto alla comunità di stare accanto alla famiglia, che è giovane e ora ha bisogno di tutti, spiegando che questo è “un momento n cui è inutile cercare risposte che non si trovano”. I rappresentanti della comunità islamica hanno rivolto una preghiera per il piccino che, dopo il momento di raccoglimento attorno alla sua piccola bara candida, è stato portato al cimitero di Rovato. I genitori hanno ringraziato tutti coloro che sono stati e saranno vicini in questo momento difficile.

Oggi, invece, Chiari e l’ovest bresciano saluteranno per l’ultima volta Matteo Formenti, 36 anni, l’assistente bagnanti che, con ogni probabilità, non ha retto a quanto accaduto al piccolo in piscina. Il sindaco di Chiari, Gabriele Zotti, ha proclamato il lutto cittadino in segno di partecipazione al dolore della famiglia e in particolare di mamma Grazia e papà Giuliano, oltre che degli altri congiunti e degli amici. Dopo la celebrazione Il giovane sarà condotto al tempio crematorio di Brescia. Matteo a Chiari era stimatissimo: sia per la serietà con cui svolgeva il suo lavoro di bagnino, sia perché era un volontario molto apprezzato. È stato ricordato come un ragazzo gentile e sempre sorridente.

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Intanto continuano le indagini degli inquirenti. La Procura cercherà di fare luce anche su cosa lui e i colleghi stessero facendo nel momento dell’incidente che ha coinvolto il bimbo di quattro anni finito sott’acqua lo scorso venerdì. Non si esclude che Matteo – in servizio con altri – non si trovasse a bordo vasca, ma fosse impegnato in opere di manutenzione. Al momento, comunque, gli inquirenti che stanno esaminando i server della piscina e che stanno controllando i telefoni cellulari dei bagnini, non avrebbero trovato nulla di rilevante che metterebbe in evidenza colpe per coloro che si occupavano della guardiania del centro natatorio di Castrezzato.