REDAZIONE PAVIA

L’arma del delitto di Garlasco è il martello trovato nel canale e sparito da casa Poggi? Ora i test sui nuovi ‘oggetti contundenti’

Durante le ricerche nel canale di Tromello, nel Pavese, è stato recuperato materiale “potenzialmente” riconducibile all'arma che potrebbe aver ucciso Chiara, il 13 agosto 2007

L’arma del delitto di Garlasco è il martello trovato nel canale e sparito da casa Poggi? Ora i test sui nuovi ‘oggetti contundenti’

Garlasco (Pavia), 15 maggio 2025 - Proseguono a ritmo serrato le indagini riguardo il delitto di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco. Per l'omicidio è stato condannato in via definitiva l'ex fidanzato Alberto Stasi a 16 anni di carcere, che sta scontando in regime di semilibertà presso l'istituto penitenziario di Bollate.

Chiara Poggi, uccisa a Garlasco: le ricerche dell'arma del delitto nel canale a Tromello
Chiara Poggi, uccisa a Garlasco: le ricerche dell'arma del delitto nel canale a Tromello

Approfondisci:

Le gemelle Cappa, Paola e Stefania: chi sono le cugine (mai indagate) di Chiara Poggi, dal fotomontaggio nel 2007 a matrimonio e carriere

Le gemelle Cappa, Paola e Stefania: chi sono le cugine (mai indagate) di Chiara Poggi, dal fotomontaggio nel 2007 a matrimonio e carriere

Ieri, mercoledì 14 maggio, durante le ricerche nel canale di Tromello, nel Pavese, condotte dal nucleo investigativo dei Carabinieri di Milano sono stati recuperati diversi oggetti contundenti “potenzialmente” riconducibili all'arma che potrebbe aver ucciso Chiara Poggi.  Tra questi non risulta esserci il bracciolo di una sedia di cui si è parlato in un primo momento, ma sembra sia spuntato un martello.

Approfondisci:

Garlasco, spunta un martello dal cavo Bozzoni a Tromello: è l'arma del delitto? La svolta (forse) dopo 18 anni di indagini

Garlasco, spunta un martello dal cavo Bozzoni a Tromello: è l'arma del delitto? La svolta (forse) dopo 18 anni di indagini

Quanto ritrovato è stato sequestrato e i carabinieri invitano alla prudenza. “Tutti i periti tranne uno – ha detto il legale dei Poggi, Gian Luigi Tizzoni – indicano come un martello”. Ma anche in questo caso, andrebbe valutata la compatibilità dell’oggetto, che i testimoni indicano come un attrezzo da fuoco. “Tutti gli oggetti per il camino sono al loro posto”, hanno ribadito i Poggi, “basiti” per quanto sta accadendo. Ma ai tempi del delitto era sparito un martello e adirlo era stato Giuseppe Poggi, papà della vittima.

Nonostante ciò, gli oggetti recuperati dopo aver dragato l'area potrebbero non c'entrare nulla con il delitto - sebbene siano stati trovati nella zona indicata da un nuovo testimone - e se si esclude la possibilità di trovare tracce biologiche utili: bisognerà utilizzare tecniche più complesse per riuscire a capire da quanto l'oggetto sospetto sia rimasto sul fondale melmoso.  Il primo passo sarà sicuramente un confronto fotografico dell'oggetto recuperato che potrebbe essere riconosciuto oppure no da Giuseppe Poggi, il quale era stato piuttosto preciso nel descrivere l'arnese.

Approfondisci:

Tromello, si cerca l’arma che ha ucciso Chiara Poggi: oltre un chilometro di canale dragare, ma interessano 300 metri

Tromello, si cerca l’arma che ha ucciso Chiara Poggi: oltre un chilometro di canale dragare, ma interessano 300 metri

Il martello sparito

“Un martello a coda di rondine del tipo di quello usato dai muratori e col manico di legno”. Il 14 luglio 2008, Giuseppe Poggi, il papà di Chiara, descriveva ai carabinieri l'oggetto 'sparito' dal garage della villetta di via Pascoli che oggi torna di attualità nelle nuove indagini sull'omicidio di Garlasco condotte dalla Procura di Pavia. “Dopo il dissequestro della casa - aveva messo a verbale il padre della ragazza uccisa, per sentenza definitiva, da Alberto Stasi - ho iniziato a visionare attentamente tutti gli ambienti per accertare l'esistenza di oggetti e suppellettili”. Poggi spiegava di avere cercato dappertutto il martello, “che usavo per schiodare i bancali in legno”, anche in giardino. “Era in garage sul davanzale in marmo della finestra” aveva aggiunto, escludendo che fosse stato portato via dalle persone che lo avevano aiutato a risistemare l'abitazione dopo il delitto. Il martello trovato ieri nel canale, che ha comunque caratteristiche molto comuni, è stato sequestrato e sarà sottoposto a verifiche e analisi per valutarne la compatibilità con quello descritto dal padre della vittima.

Approfondisci:

I super testimoni di Garlasco, l’arma gettata nel canale e quella voce che riporta a Stefania Cappa (mai indagata). “È lei, anzi no. Sono uno stupido”

I super testimoni di Garlasco, l’arma gettata nel canale e quella voce che riporta a Stefania Cappa (mai indagata). “È lei, anzi no. Sono uno stupido”

Perquisizioni a casa di Sempio, dei genitori e degli amici

Ieri, oltre alle ricerche nel fiume, ci sono state perquisizioni a casa di Andrea Sempio - il 37enne indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi dopo la riapertura delle indagini sul delitto - dei suoi genitori e dei due amici Mattia Capra e Roberto Freddi.

Approfondisci:

Sempio e la perquisizione 'urgente' a Voghera: la verità sulle telefonate a casa Poggi e i contatti con gli amici

Sempio e la perquisizione 'urgente' a Voghera: la verità sulle telefonate a casa Poggi e i contatti con gli amici

Nell’abitazione del giovane, a Voghera, i carabinieri esperti in informatica hanno esaminato alcuni supporti in dotazione a Sempio, sei schede Sim ed effettuato copie forensi. Inoltre, sarebbero stati sequestrati alcuni telefoni e pc, ma l’avvocata Angela Taccia non ha confermato: “Sono indagini normali. Il telefono è stato restituito ad Andrea”.

Mentre, a casa dei suoi genitori a Garlasco, dovrebbero essere stati sequestrati dei vecchi diari e degli appunti scritti a mano da Sempio. “Andrea è soltanto preoccupato per sua madre - ha proseguito Taccia - che non sta ancora bene, non vede l’ora di poterla sentire telefonicamente”.