
In tre perdono la vita nel frontale avvenuto tra Borgarello e Pavia. Non è escluso che uno dei conducenti possa avere avuto un malore.
Tre morti in un frontale, senza scampo per le conseguenze troppo gravi dello scontro tra un’auto e uno scooter. La strage è accaduta nel tardo pomeriggio di ieri, poco dopo le 18. Sulla strada forse con più croci, la Statale 35 dei Giovi, nel territorio del comune di Pavia, arrivando dalla Tangenziale Ovest poco prima dell’incrocio del Cassinino: dove non a caso la velocità è controllata elettronicamente da un autovelox fisso, in un tratto rettilineo con velocità massima a 70 chilometri orari e divieto di sorpasso con riga continua.
Gli agenti della Polizia locale stanno effettuando gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto, ma dai resti dei mezzi rimasti sull’asfalto si capisce che lo scontro è stato frontale. In base alla prima ricostruzione, l’auto viaggiava in direzione di Borgarello mentre lo scooter procedeva verso Pavia. I corpi delle due persone che erano in sella allo scooter – una donna e un uomo, entrambi quarantassettenni e residenti a Certosa – sono stati sbalzati e sono finiti sulla riva del Navigliaccio, tra la fitta vegetazione. Per recuperarli sono arrivati sul posto i vigili del fuoco con più squadre, sia per l’intervento su strada sia in acqua: le vittime sono due coniugi residenti nella frazione Cascine Calderari di Certosa di Pavia, Sara Manstretta e Claudio Marchesi, entrambi di 47 anni.
I corpi non erano finiti nell’acqua: nel tragico volo dalla carreggiata oltre il guard-rail sono stati frenati dai fusti degli alberi sulla sponda del Navigliaccio, che scorre sulla destra rispetto al senso di marcia dello scooter diretto a Pavia, mentre dalla parte opposta della Statale, con la riva a vista, si trova il Naviglio Pavese. Troppo gravi le lesioni riportate da entrambi gli scooteristi, tra il primo impatto con l’auto e quello successivo contro gli alberi non hanno avuto scampo: erano già morti quando sono stati recuperati.
L’uomo alla guida dell’auto – Valter Chinellato, 77 anni, di Milano – viaggiava da solo sulla propria Mazda che, dopo l’impatto con lo scooter, s’è fermata al di là della riga di mezzeria. Saranno gli accertamenti della Polizia locale a stabilire se ha effettivamente invaso la corsia dell’opposto senso di marcia, provocando l’incidente. In ogni caso con il decesso di tutte e tre le vittime coinvolte, non ci saranno risvolti penali per l’estinzione delle responsabilità. Il settantasettenne è stato trovato incastrato tra le lamiere dell’auto, estratto dai vigili del fuoco e soccorso dal personale sanitario arrivato sul posto con due ambulanze e due automediche con i rianimatori a bordo.
L’automobilista è risultato privo di conoscenza e – dopo i tentativi di rianimazione sul posto – non è rimasto altro ai soccorritori che constatare anche il suo decesso. Al momento non è escluso che possa aver accusato un malore alla guida.