UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

La Casa di riposo non si farà: "Vergognosa presa in giro nei confronti degli anziani"

Il gruppo civico Vigevano Prima di Tutto contesta lo stop del Comune. La nuova struttura avrebbe dovuto trovare posto all’Istituto De Rodolfi.

Il De Rodolfi avrebbe dovuto essere recuperato con 16 milioni Intanto l’attuale Casa di riposo è al collasso con 300 ospiti

Il De Rodolfi avrebbe dovuto essere recuperato con 16 milioni Intanto l’attuale Casa di riposo è al collasso con 300 ospiti

VIGEVANO (Pavia)La nuova casa di riposo che avrebbe dovuto mandare in pensione il vecchio istituto De Rodolfi, una delle più importanti istituzioni della città perché fu il primo nucleo a venire creato grazie all’eredità di Cristoforo De Rodolfi che nel 1535 istituì con il proprio testamento la Casa della carità, non si farà. E per il gruppo civico Vigevano Prima di Tutto si tratta di una "vergognosa presa in giro nei confronti degli anziani della città".

Del progetto si era parlato già lo scorso anno, quando era stata indicata l’area dove avrebbe potuto sorgere la struttura, nella zona di Santa Maria, limitrofa alla Statale 494 e dunque funzionale per i collegamenti. L’intervento, costo stimato tra i 15 e i 16 milioni, avrebbe potuto essere realizzato solo grazie a una partnership tra pubblico e privato. E in effetti l’Amministrazione comunale aveva raccolto una proposta ufficiale.

"Il fatto che la notizia sia stata fatta filtrare in piena estate – premette il portavoce del gruppo civico, Piero Marco Pizzi – fa pensare che l’intento fosse quello di farla passare sotto silenzio. La decisione rappresenta una vera e propria presa in giro nei confronti degli anziani di Vigevano. L’attuale Casa di riposo è pressoché al collasso con i suoi trecento ospiti, proprio quella fascia di cittadinanza che avrebbe più necessità di una struttura moderna e funzionale. Tra loro ci sono sicuramente elettori dell’attuale maggioranza – continua Pizzi – che oggi scoprono che un progetto di primaria importanza è stato cancellato senza soluzioni alternative né un piano credibile per il futuro. Si tratta di un fatto particolarmente grave, soprattutto alla luce del fatto che la popolazione sta progressivamente invecchiando e i bisogni sociali sono sempre più urgenti. Non si tratta soltanto di un errore sul piano politico ma anche di una mancanza di rispetto verso chi ha lavorato per una vita intera e oggi si vede negata la possibilità di essere assistito in modo dignitoso".

Il tema dell’inadeguatezza dell’attuale Casa di riposo cittadina alle crescenti esigenze dell’utenza è da tempo al centro del dibattito politico nella consapevolezza dell’importanza dell’investimento che dev’essere effettuato. Per il momento il progetto di una nuova Casa di riposo dovrà restare nel cassetto.

Umberto Zanichelli