Anna Giorgi
Cronaca

Omicidio Giulia Tramontano, la sorella Chiara al processo: “Quando scopre di essere incinta è triste e pensa di abortire”. Il collega di Impagnatiello: “Bugie e rubava al bar”

Milano, si torna in aula: è il giorno degli ultimi teste presentati dal pubblico ministero e dalla difesa. L’imputato, ex barman trentenne, rischia l’ergastolo

Alessandro Impagnatiello e Chiara Tramontano, sorella di Giulia, in tribunale a Milano

Alessandro Impagnatiello e Chiara Tramontano, sorella di Giulia, in tribunale a Milano

Milano, 21 marzo 2024 – Nuova udienza, questa mattina, in tribunale a Milano, del processo contro Alessandro Impagnatiello, imputato per l’omicidio dell’ex compagna Giulia Tramontano, uccisa con oltre trenta coltellate al settimo mese di gravidanza, lo scorso 27 maggio, a Senago, nel Milanese. L'ex barman trentenne, detenuto nel carcere San Vittore, rischia l'ergastolo.

Oggi sono stati ascoltati gli ultimi teste presentati dal pubblico ministero: Chiara Tramontano, sorella della vittima; un collega di Alessandro Impagnatiello e una vicina di casa della coppia.  Poi, sarà il turno di quelli della difesa: si tratta di uno psichiatra e uno psicologo. Da chiarire se questa scelta sia propedeutica alla possibilità di avanzare una richiesta di perizia psichiatrica per il proprio assistito.

12:34
Udienza terminata

Udienza terminata, l'imputato ha ascoltato le tre testimonianze di oggi con la testa bassa. La prossima sarà giovedì 4 aprile. In quell'occasione saranno sentiti quattro testimoni, tra medici e professori, chiamati ad affrontare i dettagli dell'autopsia e della perizia tossicologica.

12:21
La vicina di casa: "Fuliggine e puzza di bruciato"

L'ultima testimonianza è quella della vicina di casa di Impagnatiello: "Lunedì 29 maggio davanti al mio box e sul mio piano c'era molta fuliggine e una grande puzza di bruciato. Poi, martedì 30 maggio sono andata in cantina per prendere la mia valigia e ho notato che accanto alla porta della mia cantina c'era un carrello". Il delitto di Giulia è infatti avvenuto all'interno dell'abitazione della coppia dove l'ex barman ha anche tentato di dar fuoco al corpo della compagna incinta, prima di trascinarlo nel garage e poi nel box servendosi di un carrellino, trovato con evidenti tracce di sangue della vittima. La vicina prosegue: "Martedì pomeriggio 30 maggio ho incontrato Impagnatiello e gli ho detto 'ho saputo quello che è successo, mi dispiace', lui mi ha detto che aveva lasciato Giulia domenica mattina a casa che dormiva e che non rispondeva più al telefono. Si è messo a piangere mentre lo raccontava e ha pianto ancora mentre ci siamo salutati e gli ho detto 'vedrai che si risolverà tutto'". Parole pronunciate quando Giulia era già morta, ma il suo corpo era ben nascosto. 

11:47
Il collega: "Abbiamo riaccompagnato a casa Allegra"


Il testimone e un altro collega di lavoro decidono quel sabato sera, di fronte allo choc di Allegra e dal silenzio strano di Giulia, di accompagnarla a casa. L'imputato era "sotto una pioggia torrenziale, vicino alla fermata del tram. Era l'ultima corsa di quella sera ed era inevitabile che se non l'avessimo accompagnata in auto lei doveva essere lì. È salita in casa e le abbiamo detto di non aprire per qualsiasi motivo. Avevamo già capito tutti che qualcosa di grave poteva essere successo''. La domenica mattina a far aumentare i sospetti è il volto stravolto di Impagnatiello e un paio di guanti di lattice che uscviano dal suo zaino. 

11:16
Il collega: "Giulia e Allegra erano in pericolo"

Il collega di Impagnatiello racconta poi i momenti in cui Allegra aveva incontrato Giulia, sabato 27 maggio 2023: ''Erano sedute, una accanto all'altra, a parlare fitto fitto come due amiche". E i momenti dopo: "Allegra riceve messaggi che non erano compatibili con la conversazione di qualche ora prima, sembravano costruiti, senza empatia, messaggi con cui cercava di chiudere la conversazione. Abbiamo percepito pericolo per Allegra e Giulia''. Anche la videochiamata nell'appartamento di Senago non rasserena i colleghi di lavoro. '"L'inquadratura era ferma, selezionata. Ha fatto il tragitto dal bancone alla camera ma Giulia non c'era". Un'assenza che fa collocare la morte della 29enne proprio nella serata di sabato. 

10:52
Il collega: "Impagnatiello rubava al bar"

Non solo bugie, il collega dell'imputato parla anche di un fatto ancora più grave: "Impagnatiello rubava al bar: oggetti e soldi. Lo sapevano tutti".

10:50
Il collega: "Alessandro e Allegra stavano insieme"

Sempre il collega di Impagnatiello racconta dell'altra ragazza con cui il barman aveva una relazione: "Lui e Allegra stavano insieme ed era sotto gli occhi di tutti. Ma negava anche questo rapporto e diceva di essere single. Anche Allegra soffriva per le bugie dell'imputato. Le aveva raccontato che a Ibiza era stato con il cugino, ma lei poi aveva scoperto che era con Giulia. A quel punto lui  aveva raccontato alla ragazza che Giulia era pazza e lui la doveva aiutare". 

10:48
Il collega di Impagnatiello: "Raccontava tante bugie"

Dopo la sorella di Giulia Tramontano, parla come testimone il collega di lavoro di Impagnatiello all'Armani Hotel: "Io e Alessandro siamo stati assunti lo stesso giorno ed io ero sommelier. Eravamo in rapporti confidenziali. In hotel si sapeva che raccontava tante bugie. Ad esempio negava di avere un figlio. Quando per scherzare qualcuno dei colleghi mostrava la foto di suo figlio lui giurava che era suo nipote. Inventava anche un sacco di presunti problemi familiari con la mamma. Problemi di salute che poi non esistevano. Diceva che la madre era malata terminale e con altri che lo era il padre".

10:45
Chiara: "Non aveva fatto nulla per cercare Giulia"

Chiara Tramontano racconta quanto accaduto dopo la scomparsa di sua sorella: "L'atteggiamento dell'imputato destò subito sospetto ai miei occhi. Lo incontrai in caserma dove era arrivato con il fratello Omar. Mi resi conto subito che non avevano fatto nulla per cercare mia sorella. Io e mio  fratello cominciammo a mettere volantini, a usare i social, chiamai  'Chi l'ha visto' e loro nulla, quando chiesi perché non si attivavano lui e il fratello mi risposero che non avevo il diritto di giudicarli". E sottolinea: "Lui non aveva la nostra disperazione poi continuò con un atteggiamento per me gravissimo: quando chiedevo che cosa mancava di mia sorella, lo zaino, il portafoglio, i vestiti lui mi metteva fuori strada. Mi indicava cose che in realtà erano in casa. Prendeva tempo". 

10:20
Chiara: "Giulia diceva che tutto aveva un sapore strano"

"Giulia diceva che tutto quello che mangiava aveva un sapore assurdo, in ogni cibo odore strano. diceva a mia madre che il latte il giorno dopo che lo aveva aperto aveva un sapore strano. In ogni cosa trovava un sapore strano", racconta ancora Chiara Tramontano.  La testimone parla di acqua che odorava di "candeggina" e dei costanti dolori allo stomaco della sorella. "Beveva tante tisane - aggiunge - ma non trovava sollievo". Impagnatiello è accusato di averla avvelenata per mesi con topicida.

09:50
Chiara: "Mia sorella accusata di tradimento"

Chiara, che continua a parlare di Impagnatiello senza mai chiamarlo per nome, va avanti nel suo racconto: "L'imputato accusava mia sorella di tradimento. L'aveva costretta ad interrompere tutti i rapporti con gli amici maschi perché diceva che lei intratteneva con loro rapporti. Nel contempo quando lei si accorgeva di indizi che confermavano i tradimenti reali di lui, le diceva che era una pazza e che stava distruggendo la loro storia con sospetti infondati. Giulia aveva scoperto del tradimento di Impagnatiello, grazie al tracker delle cuffiette dello smartphone dell'uomo che mostrava i suoi spostamenti a Milano dopo l'uscita da lavoro". Poi, rispondendo alle domande del pm Alessia Menegazzo, parla della telefonata ricevuta il 28 maggio da Allegra, l'altra donna con cui Impagnatiello aveva una relazione parallela: "Diceva di essere la fidanzata di Impagnatiello e anche di essere stata incinta e di aver interrotto la gravidanza e di sapere che mia sorella era incinta. Poi mi ha chiesto se avevo sentito Giulia e se pensassi che potesse avere intenti suicidi. Ho chiamato l'imputato e gli dissi che sapevo di Allegra. Lui era furioso e mi ripose di farmi i fatti miei".

09:32
Chiara: "Assurdo il viaggio a Ibiza"

Chiara Tramontano si sofferma anche sul viaggio a Ibiza che sua sorella aveva deciso di fare con il fidanzato. "È stato un momento di scontro tra me e mia sorella. Lo trovavo assurdo, le dicevo che doveva lasciare Alessandro e che non poteva non tenere conto di quello che lui le aveva detto nei mesi passati. Che non bastava una settimana al mare per cambiare quello che lui le aveva fatto. L'aveva tradita, non c'era mai, era insensibile a tutte le sue richieste. Ma lei a quel punto era innamorata e gli diede l'ennesima chance. Per non rompere il legame con Giulia decisi di non essere più "giudice" della sua vita".

09:19
Chiara: "Giulia decise di abortire"

Chiara Tramontano parla anche della gravidanza di sua sorella: "Quando scopre di essere incinta mi fa una videochiamata e aveva le lacrime, io le chiesi ma sono lacrime di gioia? Era triste perché aveva capito che il rapporto non andava. Così decide di abortire, anche perché lui quel bimbo non lo gradiva, anche se si sentiva già mamma". Il racconto continua: "Il giorno in cui lei va ad abortire non ce la fa e anche lui aveva cambiato idea, cosi ci comunicano che lo avrebbero tenuto. È stato come buttare acqua sul fuoco, ha portato un po' di quiete anche a noi familiari, eravamo pronti a supportarli". Poi, una precisazione: "Il giorno in cui Giulia è scesa a Sant'Antimo per annunciarlo alla famiglia l'imputato non c'era, mia sorella è rimasta con noi in famiglia da sola sia a Natale sia a Capodanno".  

09:15
Chiara: "Tra Giulia e l'imputato attriti da subito"

Chiara Tramontano parla della relazione tra sua sorella e Impagnatiello: "Quando mia sorella ha iniziato la relazione con l'imputato io vivevo in Finlandia. Ci siamo scambiate le prime impressioni, poi  subito sono andati a convivere a dicembre 2021.  Io le avevo fatto notare che era un po' presto, ma Giulia mi disse che lui la corteggiava in maniera insistente e che alla fine aveva "ceduto".  Tra l'imputato e mia sorella c'erano attriti da subito per lo stile di vita, anche perché l'imputato aveva un figlio". E aggiunge: "Chiara si lamentava perché l'imputato era sempre assente da casa, le dedicava poche attenzioni e poco tempo. Mi raccontava che il lavoro di lui era "imprevedibile" che usciva ad ogni ora". 

09:10
Parla Chiara Tramontano

"Io e mia sorella avevano un rapporto conflittuale. Io ero la più piccola, ma la più severa.  Però eravamo sorelle molto legate e ci godevamo i successi l'una dell'altra", racconta Chiara Tramontano in aula. 

08:56
Il messaggio Instagram del fratello di Giulia

"Continueremo a lottare ogni singolo istante della nostra vita affinché sia tolta la libertà per sempre a chi ti ha negato la possibilità di essere una madre, una figlia, una sorella. Ti amo e mi manchi Giuliè". Sono le parole postate in una storia Instagram da Mario Tramontano, il fratello di Giulia.  La scritta a corredo di una fotografia che immortala la famiglia al completo. Poco prima, il giovane aveva postato degli scatti del murale dedicato a Giulia, realizzato in via Monte Rosa a Senago dagli artisti Luca 'Zak' Coia e Mary Cunzolo.

08:29
Il post social della mamma di Giulia

“Siamo qui per te Giulia. Per te e Thiago. Ti vedo ovunque in una Milano che non mi appartiene, ma che tu amavi”, ha scritto Loredana Femiano in una storia Instagram a corredo di una fotografia con un composit di immagini che immortalano Giulia e sua sorella Chiara mentre si scattano alcuni buffi selfie. A fare da sottofondo, la canzone di Irama ‘Ovunque sarai’. E una strofa che appare sopra la fotografia: ‘Ovunque sarai, ovunque sarò. In ogni gesto io ti cercherò”. 

08:24
Chiara Tramontano in aula

È arrivata in aula Chiara Tramontano, la sorella di Giulia, vittima dell'omicidio. La giovane sarà ascoltata come testimone. 

08:22
Nuova udienza del processo

Nuova udienza dibattimentale, questa mattina, nel processo sul femminicidio di Giulia Tramontano, la 29enne incinta di sette mesi che è stata uccisa con oltre trenta coltellate dal compagno Alessandro Impagnatiello. 

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