
L'immagine simbolo del flahsmob organizzato oggi 19 settembre in via Bassini: come si presentava il parco nel 2020 e come si presenta l'area oggi
Milano, 19 settembre 2025 – Un flashmob contro la cementificazione di Milano in un luogo a suo modo simbolo, l’ex area verde di via Bassini che per mesi i residenti della zona Lambrate e di Città Studi hanno cercato di difendere dall’ennesimo progetto immobiliare, poi inevitabilmente realizzato. A organizzarlo sono i comitati ambientalisti e di quartiere, che danno appuntamento questo pomeriggio, 19 settembre fra le 18 e le 19,30,
p roprio in via Bassini (per la precisione in largo Volontari del Sangue, che si trova circa a metà di via Bassini).La scelta della data
Una data che non è scelta a caso: ieri 18 settembre ha preso il via una delle “week” che, con un inglesismo ormai abusato, indica una delle tante settimane “a tema” che caratterizzano nel corso dell’anno la Milano “place to be” (il posto dove esserci). Quella dedicata alla Green Week, ai temi ambientali e alle politiche per il verde realizzate in città. Che per gli ambientalisti dovrebbe però essere in realtà ribattezzata la “Grey Week”, “la settimana del grigio cemento, per la cementificazione che nel corso di un decennio una città già ipercostruita e con cronici problemi di smog ha subito”.

“Ipocrisia di fondo”
“La Milano Green Week quest’anno è più ipocrita che mai, dopo quanto ci è stato svelato dalle inchieste urbanistiche, partite proprio da casi che riguardano il Municipio 3 (che coincide con Città Studi, Lambrate, Casoretto fino alle più periferiche Crescenzago e Cimiano): la torre Hidden Garden di piazza Aspromonte, i grattacieli Park Towers al Parco Lambro, il Twin Palace di via Massimiano”.

Lo scempio consumato
“Quel che si è consumato in via Bassini è uno tanti scempi del verde realizzati in questi anni con l’avallo di questa amministrazione comunale – aggiungono, e rimarcano, gli organizzatori –: esattamente cinque anni fa, nel gennaio 2020, le ruspe diedero inizio all’abbattimento dei 50 alberi e alla cancellazione dei seimila metri quadrati di verde profondo del parco Bassini. Al suo posto è stata costruita la nuova facoltà di Chimica del Politecnico, un grande e nerissimo edificio-monstre che incombe sulla trafficatissima via Bassini”.
La maschera
"La maschera green della Giunta Sala è caduta definitivamente, anche per lo stato pietoso e la cattiva manutenzione degli alberi e delle aree verdi”, si legge nel volantino fatto circolare. E infatti l’incontro di venerdì sarà occasione per i cittadini per “raccontare e discutere insieme la realtà del verde milanese e la cementificazione dei nostri quartieri (Lambrate, Rubattino, Città Studi) e quale città vogliamo noi residenti che non siamo più disposti a subire supinamente le scelte urbanistiche e antiecologiche che hanno caratterizzato gli ultimi governi cittadini”.
“Portate un fiore in memoria”
"Faremo il punto anche il punto sulla manutenzione del verde, c’è un avvicendamento tra l’appaltatore esterno Miami/Avr e MM, e su possibili azioni, anche legali, che i cittadini possono intraprendere per far valere i propri diritti”, aggiunge Adriana Berra una delle promotrici dell’evento. A tutti i partecipanti è stato chiesto di portare un fiore: Servirà a commemorare il defunto parco Bassini?