Robecchetto con Induno, 7 luglio 2025 – La morte di Viviana Maria Baldassini poteva essere evitata? È la domanda che si fanno gli inquirenti della procura di Busto Arsizio, competente sul territorio dell'Alto Milanese, dove è stato aperto un fascicolo, in merito alla tragedia avvenuta ieri pomeriggio, domenica 6 luglio, sul naviglio a Robecchetto con Induno. Si tratta di un fascicolo a modello 45, per fatto rilevante non costituente reato, senza indagati, almeno per il momento.

La donna, 63 anni, residente nella vicina San Vittore Olona, è deceduta dopo essere stata travolta da un albero, caduto durante il violento temporale che si è abbattuto sul Milanese nella giornata. Insieme a lei sono state colpite dalla pianta in maniera più lieve, fortunatamente per loro, altre due persone. Il pm Susanna Molteni, titolare dell’inchiesta, ha disposto il sequestro della parte di alzaia interessata dal crollo mentre non è stata disposta l'autopsia sulla salma della 63enne che è stata restituita ai famigliari. Al momento non sono state ravvisate responsabilità a carico degli enti coinvolti.
La gita
A quanto si è saputo il terzetto non era uscito in autonomia per una passeggiata, nel pomeriggio in cui tutti i servizi meteo annunciavano violenti rovesci, previsioni che avevano convinto la protezione civile regionale a disporre un’allerta meteo di colore arancione. Viviana Maria e gli amici avrebbero fatto parte di un gruppo radunatosi su iniziativa della Pro loco di Robecchetto con Induno. L’associazione, infatti, aveva organizzato per la giornata di domenica la camminata “Passeggiata in valle in ricordo di Alberto”.

Il volantino
Dell'appuntamento si trova ancora traccia su Facebook. Proprio nel profilo della Pro loco, infatti, è ancora visibile il flyer, all’interno del quale compare un’annotazione su cui potrebbe concentrarsi l’attenzione degli inquirenti.

Nel volantino, infatti, è specificato che “in caso di pioggia la passeggiata non sarà annullata”. La pubblicazione del post su Facebook risale alle 12.08 di sabato 5 luglio. In quel momento non c’era alcuna allerta meteo relativa alla giornata di domenica 6 luglio (sarebbe stata pubblicata poco più di un’ora dopo), ma comunque si era nel mezzo di un avviso analogo, risalente al venerdì, considerato ancora valido. E, per altro, tutti i servizio meteo più consultati annunciavano forti precipitazioni.
I pm potrebbero chiedersi, in sostanza, se gli annunci di cattivo (cattivissimo) tempo siano stati ben tenuti in considerazione dagli organizzatori dell’iniziativa, rivelatasi poi fatale, a Viviana Maria Baldassini. Sicuramente – e l’annotazione sulla passeggiata confermata a prescindere – chi ha realizzato il volantino era a conoscenza delle previsioni meteo negative. Sotto il post della Pro loco, intanto, sono apparsi alcuni commenti critici. In uno si esortano i responsabili della pagina a rimuovere il contenuto.
Gli altri accertamenti
Certo, poi ci saranno da effettuare rilievi anche sull’albero precipitato al suolo sull'alzaia dove stavano passeggiando la signora e gli amici. La pianta è ancora al suolo, protetta dal nastro bianco e rosso applicato durante i rilievi. Per questi esami saranno incaricati dalla Procura degli agronomi che dovranno capire, tra le altre cose, se l’albero fosse in sicurezza, al sicuro anche in caso di temporali violenti e concentrati nel tempo. Ci sarà da capire inoltre anche a chi toccasse la sua manutenzione.