F.D.E.
Cronaca

Maleducazione ad alta quota: plastica, tappi, tanti fazzoletti e persino un catetere e dei calzini. I volontari raccolgono una montagna di rifiuti

Chiesa in Valmalenco, il bilancio del Clean Up sul percorso che va al ghiacciao Ventina. Ripulito il sentiero

Volontari in azione

Volontari in azione

Chiesa in Valmalenco (Sondrio) – Maleducazione e inciviltà ad alta quota. Questa l’amara considerazione alla fine della giornata dedicata alla raccolta dei rifiuti sul sentiero che porta al ghiacciaio della Ventina, organizzata nell’ambito della Carovana dei Ghiacciai, la campagna di Legambiente che da sei anni monitora i ghiacciai e l’alta quota in collaborazione con Cipra Italia e la partnership scientifica della Fondazione Glaciologica Italiana. Plastica, tappi, mozziconi di sigaretta ma soprattutto tanti fazzoletti di carta e persino un catetere, un tubetto di crema solare e dei calzini. Sono alcuni dei rifiuti raccolti ieri lungo il sentiero verso il ghiacciaio della Ventina.

Un’attività di Clean Up realizzata e pensata insieme a Puliamo il Mondo, storica campagna di volontariato di Legambiente per sensibilizzare i cittadini sul problema dell’abbandono dei rifiuti in quota e dell’andare in montagna senza lasciare tracce. All’iniziativa hanno partecipato diversi volontari, Legambiente Lombardia e la Fondazione Glaciologica Italiana rappresentata dal vicepresidente Marco Giardino che ha sottolineato come “la frequentazione della montagna non debba produrre inquinamento e togliere bellezza a questi luoghi”.

Nel corso del Clean Up è emerso che la distribuzione dei rifiuti è legata ai luoghi di stanziamento ma anche all’effetto “punto panoramico“ e “toilette all’aria aperta“. Questi i contesti dove sono stati trovati più rifiuti, soprattutto plastica, fazzoletti e mozziconi. “La tappa sul ghiacciaio Ventina – dichiarano Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – si apre insieme a Puliamo il Mondo per associare al tema della salute dei ghiacciai una giornata di volontariato ambientale dedicata alla raccolta dei rifiuti abbandonati in quota, ricordando che la montagna soffre il riscaldamento climatico ma anche la mancanza di senso civico. È fondamentale praticare un turismo più attento alla natura e ai rischi”.