REDAZIONE MILANO

Stadio San Siro, il Tar dice no alla richiesta di sospendere la vendita a Inter e Milan

Il tribunale ha dato ragione al Comune. Oggetto del ricorso quando scatta il vincolo dei 70 anni sul secondo anello del Meazza. Corbani: non è finita qui

Le rampe e le torri cilindriche sono due elementi che caratterizzano la fisionomia del Meazza

Le rampe e le torri cilindriche sono due elementi che caratterizzano la fisionomia del Meazza

Milano, 16 luglio 2025 . - Il progetto di vendita e trasformazione dello stadio Meazza supera il primo scoglio giudiziario: il Tar, Tribunale amministrativo regionale della Lombardia,  ha respinto la richiesta cautelare avanzata dai comitati, cittadini e associazioni contrari alla vendita del compendio immobiliare di San Siro.

Il Tar: nessun danno immediato

L'ordinanza, emessa al termine della camera di consiglio di ieri e firmata dalla giudice Concetta Plantamura, esclude la presenza di un danno immediato. La paventata firma del contratto di vendita, secondo il Tar, "non evidenzia un pregiudizio irreparabile", anche alla luce del fatto che la demolizione dello stadio non potrà avvenire prima del 2030, come emerge dagli atti prodotti dal Comune.

I dubbi sul ricorso collettivo

Sul fronte procedurale, i giudici segnalano diversi vizi di forma: dal dubbio sulla validità del ricorso collettivo, alla mancata identificazione dei firmatari dell'ultima istanza, presentata da Luigi Corbani "e altri", senza specificarne i nominativi. Nel merito, il Tar richiama un principio consolidato della giurisprudenza amministrativa, secondo il quale le valutazioni delle Soprintendenze su beni di interesse culturale sono scelte tecniche, e possono essere annullate solo se manifestamente illogiche, incoerenti o basate su errori evidenti.

I 70 anni del secondo anello

Non è questo il caso, secondo il collegio, che ritiene "non implausibile" la decisione della Soprintendenza di far decorrere i 70 anni dalla data del collaudo provvisorio del secondo anello, datato 10 novembre 1955.

Il vecchio San Siro alle "origini": così si presentava lo stadio di San Siro fino alla fine degli anni Ottanta
Il vecchio San Siro alle "origini": così si presentava lo stadio di San Siro fino alla fine degli anni Ottanta

Non vi sono i presupposti per bloccare il procedimento

Una sconfitta sia tecnica sia politica, dunque, per i comitati 'Sì Meazza', 'Referendum per San Siro' e altre sigle ambientaliste e civiche, che avevano impugnato tutte le delibere connesse al piano di cessione dell'ambito Gfu (Grande funzione urbana) San Siro. Tra queste, anche l'ultima delibera del marzo 2025, con cui il Comune ha aperto alla raccolta di manifestazioni d'interesse e indetto una conferenza di servizi preliminare con Milan e Inter come promotori. Per il Tar, dunque, al momento non vi sono i presupposti per bloccare il procedimento.

Il Comitato: non è finita

“Il Tar ha respinto la nostra richiesta di sospensiva, e quindi si andrà al giudizio di merito. Appare quindi fuori luogo parlare di via libera alla compravendita e alla demolizione di San Siro, essendo ancora in piedi non solo la vicenda davanti al Tar, ma anche alla Corte Dei Conti, alla Procura della Repubblica e all'Anac". Lo sottolinea in una nota Luigi Corbani del Comitato Sì Meazza.

“E la tempesta urbanistica…”

Approfondisci:

Scandalo urbanistica a Milano, chiesto l’arresto per Manfredi Catella e per l’assessore Giancarlo Tancredi. Tra gli indagati Stefano Boeri

Scandalo urbanistica a Milano, chiesto l’arresto per Manfredi Catella e per l’assessore Giancarlo Tancredi. Tra gli indagati Stefano Boeri

"E poi quelli delle “mani su San Siro” farebbero bene a chiedersi se dal punto di vista politico e amministrativo rimarrà ancora in piedi l'affare San Siro dopo la tempesta giudiziaria che si è abbattuta su Palazzo Marino - ha aggiunto parlando della richiesta di arresto per l'assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi - e che ha investito il dirigente responsabile del procedimento dal 2019 al 2021, divenuto poi assessore con competenza sul compendio immobiliare Ambito Gfu San Siro, per nomina del sindaco Sala". "Le sentenze spettano solo alla magistratura, ma la politica ha il dovere di porsi domande e dubbi su tutta la vicenda urbanistica di San Siro", ha concluso.