
Sandro Antoniazzi (Foto facebook di Pier Vito Antoniazzi)
Milano, 16 luglio 2025 – Addio a Sandro Antoniazzi. La figura storica della Cisl milanese, di cui è stato segretario generale dal 1979 al 1988, quando venne chiamato a guidare la Cisl Lombardia, aveva 85 anni.
Laureato in Economia e commercio, è stato presidente di diverse Fondazioni di area cattolica, tra cui la Fondazione San Carlo che fa rifermento alla Diocesi di Milano, componente di altrettanti CdA di istituti ed enti di beneficenza. In questi ruoli si occupò molto dell’emergenza casa e della questione migratoria.
Entrò nella segreteria della Cisl di Milano nel 1973, divenendo segretario generale nel 1979 e tenendo la carica fino al 1988, quando venne chiamato a guidare la Cisl Lombardia, fino al 1992. In quell’anno lasciò l’attività sindacale per diventare Commissario al Pio Albergo Trivulzio di Milano, a seguito delle vicende che furono all’inizio della stagione di Tangentopoli.
Fu candidato sindaco a nome del centrosinistra per la città di Milano nel 2001 quando poi venne eletto il primo sindaco della Lega, Gabrile Albertini.
Sui social, immancabile e commovente, il ricordo del fratello Pier Vito, storico leader dei Verdi a Milano: "Mio fratello Sandro ha smesso di respirare. Serenamente. Ancora due giorni fa parlavamo di politica e dal suo letto di ospice mi stimolava ad andare avanti nelle battaglie che insieme abbiamo discusso e pensato. Fratelli si nasce ed io ringrazio Dio ogni giorno per questo fratello che mi è stato anche padre quando siamo rimasti orfani (io a 16 anni lui a 30), con cui ho abitato 17 anni (accolto anche 2 con mia moglie perché non avevamo casa), con cui negli ultimi anni ho condiviso idee e percorsi culturali e politici. Ci sarà un tempo per ricordare l'importanza del suo impegno nel sindacato da protagonista negli anni magici delle lotte operaie che hanno cambiato il paese 69/73 (di questo parla il libro). Ora lasciatemi piangere il grande fratello che ho tanto amato e che tanto mi ha amato. Signore accoglilo nella tua gioia”.
“Sono molto addolorato per la scomparsa di Sandro Antoniazzi - ha detto il segretario generale della Cisl di Milano, Giovanni Abimelech -, un uomo che ha fatto la storia non solo della Cisl, ma del sindacato a Milano e in Lombardia. Sandro ha dedicato la sua vita all’impegno sindacale, sociale e civile. Ha vissuto in prima persona stagioni difficili, come gli anni di piombo, battendosi sempre per la democrazia e la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, e il periodo della trasformazione di Milano da capitale dell’industria a città del terziario avanzato. Finita l’esperienza nella Cisl si è dedicato all’associazionismo cattolico e alla politica, con la competenza e lo spirito di servizio di sempre. E’ stato un intellettuale lucido e appassionato, capace di leggere la realtà e di offrire idee e soluzioni innovative, come dimostra anche la sua notevole produzione editoriale. Anche recentemente ci siamo confrontati con lui per ragionare sul ruolo del sindacato e sui continui cambiamenti nel mondo del lavoro. Nonostante l’età avanzata, guardava sempre avanti con grande curiosità e lungimiranza. E’ stato e rimarrà un punto di riferimento per tutti noi”.