ANDREA GIANNI
Cronaca

Inchiesta urbanistica, Scandurra e Catella accusati di corruzione: sotto la lente anche l’ex scalo di Porta Romana (che ospita il villaggio olimpico)

La Procura ha avanzato una richiesta di arresto nei confronti dell’architetto ed ex componente della Commissione per il paesaggio del Comune e del fondatore di Coima

L'architetto Alessandro Scandurra

L'architetto Alessandro Scandurra

Milano, 16 luglio 2025 – Alessandro Scandurra, architetto ed ex componente della Commissione per il Paesaggio del Comune di Milano, avrebbe ricevuto come "utilità" da parte di Coima incarichi remunerati con parcelle per 138.873 euro "piegando", secondo le accuse, "l'esercizio della sua funzione valutativa in seno alla commissione in favore" di Coima. 

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Sotto la lente, in particolare, la seduta del 7 marzo 2024, durante la quale si discutevano maxi-progetti portati avanti dal colosso del real estate come il Pirellino e il Piano Integrato di Intervento Zona Speciale Porta Romana, sull'ex scalo ferroviario che ospita il villaggio olimpico.

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Sia il fondatore di Coima Manfredi Catella sia Scandurra sono accusati di corruzione, e nei loro confronti la Procura ha avanzato una richiesta di arresto, sulla quale si esprimerà il gip. "Scandurra e Catella - si legge nel decreto di perquisizione eseguito oggi dalla Gdf - stringevano un accordo correttivo in base al quale Coima affidava a Scandurra incarichi remunerati di progettazione e Scandurra piegava l'esercizio della sua funzione valutativa in seno alla commissione in favore degli interventi di interesse di Coima e suoi personali”.